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ITALIA

Rifiuti tossici

Terra dei Fuochi. In migliaia in corteo a Napoli: "I roghi ci sono ancora"

I manifestanti denunciano ancora una volta la presenza di fenomeni inquietanti legati all'incendio di rifiuti tossici in Campania. Si tratta della seconda mobilitazione generale dopo quella che portò in piazza 50mila persone lo scorso anno

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Nella Terra dei Fuochi, una vasta area di territorio tra Napoli e Caserta, i roghi ci sono ancora. L'aria è avvelenata da fumi tossici sprigionati da incendi selvaggi di rifiuti speciali: è la denuncia che muove oggi in piazza a Napoli associazioni di cittadini che al termine di un corteo, partito da Piazza Dante e diretto a Piazza del Plebiscito, chiederanno alle istituzioni interventi immediati, risposte concrete. I manifestanti espongono foto con i roghi e le località interessate.

La seconda mobilitazione generale
La sede della Prefettura è la meta del serpentone caratterizzato da slogan e striscioni che denunciano ancora una volta la presenza di fenomeni inquietanti legati all'incendio di rifiuti tossici. Quella di oggi è la seconda mobilitazione generale dopo quella di un anno fa. Alcuni dei partecipanti a quell'iniziativa non sono presenti oggi, altri si sono aggregati. L'obiettivo, dice Angelo Ferrillo, responsabile dell'associazione 'La Terra dei Fuochi' è quello di ''riportare fortemente il tema al centro del dibattito politico. Per non dimenticare. Dopo le promesse di risanamento l'avvelenamento ancora continua. Se non sono capaci di fermare i roghi quale credibilità possono avere nel parlare di bonifiche?''.
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