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POLITICA

Il Presidente del Consiglio al Politecnico di Milano

Terremoto, Renzi: "Impensabile che crollino le scuole in nome della stabilità europea"

"Oggi l'Europa ha sede nella Chiesa di San Benedetto a Norcia. E non solo perché anche l'Europa ha bisogno di essere ricostruita, ma questa è una questione politica, ma perché i borghi sono l'anima del nostro territorio"

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"Le pietre di un borgo stanno in relazione con l'anima delle persone, io credo che nei nostri borghi c'è un pezzo dell'identità del Paese. E quindi vanno difesi". Matteo Renzi, parlando al Politecnico di Milano sottolinea la necessità di ricostruire le zone colpite dal terremoto ed evitare che quelle aree si spopolino. "La qualità italiana deve partire dai borghi- spiega Renzi - e deve permettere di continuare a vivere nei borghi, anche se questo costerà di più. Non dobbiamo preoccuparci del fatto che i piccoli borghi sono piu difficili da difendere. Ognuno deve fare uno sforzo per consentire a quella parte di popolazione di stare li'".  Il premier poi chiude con una metafora. "Oggi l'Europa ha sede nella Chiesa di San Benedetto a Norcia. E non solo perché anche l'Europa ha bisogno di essere ricostruita, ma questa è una questione politica, ma perché i borghi sono l'anima del nostro territorio".

Metteremo i soldi necessari per la ricostruzione
Per la ricostruzione dei paesi distrutti dal terremoto "tutto quello che serve in termini di soldi, lo mettiamo", ha detto il Renzi nel corso dell'incontro sul progetto Casa Italia con i dottorandi del Politecnico di Milano. "La scommessa per i prossimi 30 anni è quella di creare un sistema in cui mettiamo al centro la prevenzione. Giovanni Azzone (project manager di Casa Italia) e Renzo Piano si sono resi disponibili a fare un grande piano  che sarà portato a Palazzo Chigi. L'idea è avere un dipartimento che si occupi della prevenzione. Siamo bravi, i numeri uno nell'emergenza, siamo bravi, a volte non i numeri uno, nella ricostruzione. Ora vogliamo essere bravi nella prevenzione. Ci vorranno anni".

Molto da fare per la prevenzione
"Per decenni l'Italia non ha pensato al futuro, siamo bravissimi nelle emergenze, ma ora è necessario un piano di redenzione che, nell'arco di due generazioni, metta in sicurezza il Paese", ha detto il premier.  "Ricostruire va bene, ma serve la prevenzione. C'è molto da fare".  

Non possono crollare le scuole in nome della stabilità europea  
"Per tutto quello che serve" le risorse ci sono, perche è "impensabile che in nome della stabilita europea crollino le scuole". 

l'Italia non è la Bella Addormentata in Ue
Il nostro Paese "in Europa non può essere come la Bella Addormentata, che va al tavolo e prende appunti", ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando come, in passato, sia la sinistra che la destra abbiano commesso errori in sede europea.

Per "Casa Italia" metteremo i soldi necessari
Il progetto Casa Italia che ha l'obiettivo di mettere in sicurezza il Paese "lo vogliamo fare senza colore politico", deve essere "un progetto di tutti per dare al Paese una struttura stabile e non inseguire le emergenze. Tutto quello che servirà in termini di soldi lo metteremo", ha spiegato Renzi intervenendo al Politecnico di Milano.  "Vogliamo essere bravi nella prevenzione anche se occorreranno anni - ha aggiunto-. Se riusciamo a prevenire possiamo fare dei passi avanti anche se il rischio zero non esiste". Renzi si é poi rivolto agli studenti presenti: "voi avete una responsabilità sociale - ha concluso -, perché l'ingegneria è strumento che previene e l'architettura è elemento di ricucitura urbana". 
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