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ITALIA

Procura di Arezzo

Tre nuovi indagati nell'inchiesta sulla bancarotta fraudolenta di Banca Etruria

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Si allunga l’elenco degli indagati nel filone d’inchiesta per bancarotta fraudolenta all’interno del fascicolo aperto sulla Banca Etruria.

Tre persone, tra le quali l'ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari, sono indagate nell'ambito dell'inchiesta sulla bancarotta fraudolenta aperta dalla procura di Arezzo. L’accusa prende spunto dalla relazione del commissario liquidatore Santoni dove vengono evidenziati ingenti finanziamenti che sarebbero stati concessi ad alcune grandi società senza la sussistenza di garanzia. Oggi gli uomini della guardia di finanza hanno effettuato alcune perquisizioni sia a casa di Fornasari, sia nell'abitazione dell'ex consigliere di Banca Etruria Giorgio Guerrini e del funzionario dell'istituto aretino che aveva istituito la pratica per un finanziamento di circa 20 milioni di euro alla società Privilege Yard.  

Intanto oggi il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, durante un'audizione davanti alle commissioni Finanze della Camera e del Senato ha affermato che: "la Banca d'Italia non ha mai usato Banca Popolare di Vicenza per niente: tutte le ipotesi di aggregazioni sono state fatte da loro e quella con Etruria" è saltata per volontà dell'istituto toscano. Visco ha ricordato che tempo fa "abbiamo chiamato sia Vicenza che Veneto Banca per farle confrontare perché erano due banche non quotate, e c'era la possibilità di scambio di azioni a prezzi non di mercato ma è fallito per motivi interni" alle due banche.
 
 
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