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ITALIA

Indagano i carabinieri, ipotesi omicidio

Cassano allo Ionio, trovati tre corpi carbonizzati in un'auto. "C'è anche un bambino"

La vettura è stata trovata a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, in una zona impervia quindi difficile da raggiungere. Si tratterebbe di un sorvegliato speciale, di una giovane donna marocchina e del nipote dell’uomo. Erano scomparsi da 4 giorni

Il casolare dove è stata trovata l'auto
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Cosenza
C’è anche il corpo di un bambino di tre anni tra i resti carbonizzati di tre cadaveri trovati all’interno di un’auto a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, uno dei quali nel cofano della vettura. Una circostanza, che potrebbe far ritenere che i cadaveri possano essere quelli di tre persone scomparse da qualche giorno nel cosentino. Le persone sarebbero state uccise, e i loro corpi dati successivamente alle fiamme. Dei tre corpi sono rimasti solo gli scheletri.  

Le vittime
Le vittime sarebbero un sorvegliato speciale, Salvatore Iannicelli di 52 anni di Cassano, una giovane donna marocchina che l’uomo frequentava che si chiama Ibtissa Touss e ha 27 anni, e il nipote dell’uomo, un bambino di tre anni. Dei tre si erano perse le tracce giovedì 16 gennaio.

La denuncia di scomparsa e le ricerche
Iannicelli, più volte arrestato per droga, aveva l’obbligo di rimanere in casa dalle 20 alle 8: è stato uno dei figli a dare l’allarme per il mancato rientro del padre. Dopo la denuncia di scomparsa i carabinieri hanno avviato le ricerche in tutta la zona, sentendo parenti e amici del 52enne. Quindi il ritrovamento dei cadaveri, grazie alla segnalazione di un cacciatore. L’auto carbonizzata, una Fiat Punto, corrisponde al modello di proprietà di Iannicelli. La figlia dell’uomo, madre del bambino scomparso, è in carcere a Castrovillari.

Ipotesi
L’ipotesi dei carabinieri è che prima siano stati uccisi, poi bruciati. Dei loro corpi sono rimasti solo gli scheletri. Al momento, fanno sapere gli inquirenti, le condizioni dei corpi, ridotti a scheletri, non consentono, però, di avere riscontri precisi. Per i medici legali infatti i corpi sono stati consumati per ore dal fuoco. L'auto distrutta dalle fiamme era posizionata dietro un rudere lungo una strada sterrata e non poteva essere facilmente individuata. Sono al lavoro gli esperti dei Ris dei carabinieri, che hanno effettuato i rilievi. I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno sentito numerosi familiari e conoscenti di Iannicelli. Gli investigatori puntano a ricostruire tutti i suoi spostamenti prima della scomparsa e ad accertare se avesse avuto contrasti con altre persone. Al momento sul cofano dell'auto i killer hanno abbandonato una moneta da 50 centesimi che
fa pensare a un'esecuzione legata a ragioni di denaro. Magari una partita di droga non pagata. Ma al momento gli inquirenti non hanno una pista investigativa privilegiata. I carabinieri stanno anche valutando, viste le modalità efferate del triplice delitto, se ci sia stato anche un coinvolgimento diretto da parte delle cosche della criminalità organizzata locale.


 
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