TECH
Class Action
Twitter paga 809,5 milioni di dollari per chiudere azione legale su dati utenti
Gli investitori hanno accusato il social media di averli ingannati sulla crescita della propria base utenti
Gli azionisti hanno accusato il social network, nello specifico, di averli imbrogliati sul numero degli utenti attivi mensili e sulla misura che indica quanto frequentemente gli utenti interagiscono con la piattaforma.
La società di San Francisco ha affermato che l'accordo proposto - che deve essere approvato da un giudice - risolve tutte le richieste contro di essa. L'accordo finale, infatti, dovrebbe chiudere il caso senza l'ammissione di nessuna colpa o comportamento improprio da parte di Twitter.
La causa originale è stata intentata nel 2016 dall'investitrice di Twitter Doris Shenwick, presso la Corte Distrettuale del Northern District of California. Nella class action si affermava che i dirigenti del social media "hanno consapevolmente fatto dichiarazioni pubbliche imprecise riguardo a queste metriche e non hanno rivelato informazioni interne su di esse, determinando un prezzo delle azioni gonfiato, sceso quando la verità sul coinvolgimento degli utenti è diventata nota".
Gli azionisti accusano la compagnia di aver mascherato la crescita troppo lenta, mentre "vendevano azioni per milioni di dollari".
Secondo l'accordo, Twitter pagherà 809,5 milioni di dollari per aver violato sezioni del 'Securities Exchange Act' del 1934. La società ha dichiarato che prevede di utilizzare la liquidità disponibile per pagare l'accordo nel quarto trimestre del 2021. Di conseguenza, prevede di registrare un addebito una tantum.
A motivo delle accuse nel 2014 i dirigenti di Twitter avevano affermato che la base di utenti media mensile del sito sarebbe dovuta aumentare significativamente a "oltre 550 milioni" a medio termine e "oltre un miliardo" a lungo termine. Nel 2019, Twitter ha smesso di segnalare i dati mensili degli utenti. All'ultimo conteggio quella primavera, quel numero era di 330 milioni. Attualmente Twitter riporta solo i dati degli utenti giornalieri. E nel 2017, Twitter ha affermato di aver sopravvalutato per errore i suoi numeri di utenti mensili perché includeva utenti di un'app di terze parti che non avrebbe dovuto avere.