POLITICA
Verso le elezioni
Ue, Berlusconi: no a grande coalizione. Salvini: 3%? Per me non esiste
Secondo Berlusconi "i moderati, i liberali e i cattolici in Europa non hanno più come avversario diretto la sinistra ma i partiti populisti: in Italia c'è una situazione uguale, la sinistra si è tolta dalla sfida che oggi è tra Cinque Stelle e coalizione di centrodestra". I leader di Fi torna ad attaccare i M5S e paragona gli 'ordini di scuderia' di Grillo e Casaleggio al proverbiale 'contrordine compagni' raccontato da Giovannino Guareschi. "Oggi la sinistra è una scatola vuota di idee di progetti, i temi che ricorrono sono lo statalismo e l'assistenzailismo - dice Berlusconi - la sfida è tra noi e i Cinque Stelle, che non è un partito democratico ma una setta che riceve ordini dall'alto, da Grillo o dal figlio dell'altro socio di Grillo e c'è un preoccupante atteggiamento dei parlamentari del M5S a cambiare parere secondo convenienza". Berlusconi ribadisce che la flat tax proposta dal programma elettorale del centrodestra "ha una certa progressività". "Della Corte Costituzionale nessuno può essere sicuro in partenza, ma la Costituzione parla di progressività. E la flat tax ha una certa progressivita'".
Salvini,se danneggia Italia 3% per noi non esiste
Sui parametri Ue è scontro nel centrodestra: Salvini afferma ad Agorà su Rai3 "Su 3 per cento Berlusconi sbaglia? "Lui dice che è discutibile. Io sono più diretto" e poi precisa "Il numerino 3, se danneggia le imprese e le famiglie italiane, per noi non esiste". "Se ci sono regolamenti Ue che danneggiano le famiglie italiane quei regolamenti per il governo Salvini non esistono:come la Bolkestein, la direttiva Banche", citando il "punto tre" del programma del centrodestra.
"La regola del 3%? Uno i numerini prova a rispettarli, ma se per rispettarli danneggi le famiglie italiane hai il dovere di rimetterli in discussione" @matteosalvinimi #agorarai pic.twitter.com/AdLkoHyuW9
— Agorà (@agorarai) 23 gennaio 2018