POLITICA
74 ok a voto segreto per stop esame in aula
Pd va avanti su unioni civili, nessuno stralcio su stepchild adoption. Lorenzin: no a bimbi merce
E' ripresa la discussione nell'aula del Senato. Si tratta di una seduta unica, senza intervallo e senza orario di chiusura, al fine di consentire la conclusione della discussione generale. Per ora niente accordo tra Pd e Lega per il ritiro di 4.500 emendamenti in cambio della rinuncia al "canguro". Le votazioni sul provvedimento avranno inizio domani pomeriggio
Niente intesa Pd-Lega, per ora restano i "canguri"
Pd e Lega non trovano l'intesa sugli emendamenti riguardanti il ddl Cirinnà e si riaggiornano a più tardi, concedendosi reciprocamente una "pausa di riflessione". Lo scoglio, viene spiegato al termine della nuova riunione tra i capigruppo del Pd e della Lega al Senato, sono gli emendamenti 'canguro' e preclusivi di cui, spulciando i circa 580 emendamenti restanti del Carroccio, i tecnici dem si sarebbero accorti e che, al momento, la Lega non vorrebbe ritirare.
Grillo: libertà di voto solo sulle adozioni del figlio del partner
Beppe Grillo nel frattempo chiarisce: sì al ddl Cirinnà, ma libertà di voto per quanto riguarda la stepchild adoption. Del Movimento - dopo l'assemblea M5S di questa mattina al palazzo dei Beni Spagnoli, il senatore Sergio Puglia ha annunciato che lui e Ornella Bertorotta sono i due esponenti del Movimento che voteranno contro la stepchild adoption: "Spero - spiega - che l'articolo 5 sulle adozioni venga soppresso o cambiato". Intanto è in corso la discussione nell'aula del Senato, l'esame del disegno di legge. Si tratta di una seduta unica, senza intervallo e senza orario di chiusura, al fine di consentire la conclusione della discussione generale. Le votazioni sul provvedimento avranno inizio, però, solo domani pomeriggio, dal momento che in mattinata l'assemblea non si riunirà a causa la celebrazione del Giorno del Ricordo, che si svolgerà in Aula a partire dalle ore 11. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari la Lega aspetterà l'inizio dei voti per ritirare, come da accordi, la gran parte dei circa 5mila emendamenti presentati. Solo a quel punto si capirà quanti e quali potranno essere le votazioni a scrutinio segreto.
Guerini: deciderà voto libero del Parlamento
"Io sono ottimista per natura. Noto, innanzitutto, che dopo anni c'è una larga condivisione, nel Paese e in Parlamento, per una legge che ampli la sfera dei diritti. Sull'impianto generale della legge si può costruire una larga convergenza". Lo sottolinea Lorenzo Guerini parlando delle unioni civili. "Su alcuni punti specifici, come le stepchild adoption -precisa- la discussione è molto articolata, perchè il tema è molto delicato con opinioni diverse e trasversali alle forze politiche: sarebbe bene non diventasse il campo di battaglia di fazioni contrapposte o utile solo a piantar bandiere ideologiche, da una parte come dall'altra. Non a caso, fin da subito e in modo chiaro, come Pd abbiano lasciato libertà di coscienza. La discussione proseguirà nei prossimi giorni e spero si mantenga con questo spirito. Alla fine, deciderà il voto libero del Parlamento", assicura Guerini.
Lorenzin: non sono oscurantista, dico no alle leggerezze
"Non cerco la vittoria politica. Ma basta leggere qualche contratto... E' inconcepibile, non posso tacere come donna e come ministra. Ne ho visto uno ad esempio di una coppia etero che ha 'acquistato' l'utero di una donna per avere un figlio pagando 5.222 euro più 139 euro per nove mesi di alimenti". Lo racconta il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che avverte: "Siamo viziati, ricchi ipocriti, permettiamo che i bambini diventino merce". "Sono il ministro di tutti a prescindere dalle mie idee, non sono una oscurantista o bigotta, basta vedere cosa ho fatto sulla fecondazione assistita eterologa", sottolinea ricordando di aver "recepito la sentenza della Consulta" e di averla "fatta vivere concretamente, rendendo gratuita l'eterologa".
"Ho voluto un registro per la tracciabilità dei gameti, così da avere il massimo della trasparenza e ho messo la fecondazione assistita tra i livelli essenziali d'assistenza sia quella omologa che la eterologa" aggiunge. Ma il ministro invita a fare attenzione "alle leggerezze, attenzione a far finta di ignorare il business della maternità surrogata che viene introdotto, magari in buonafede, con l'articolo 5 della legge sulle unioni civili". Il ministro ribadisce il suo "sì alle unioni civili, ma no alla possibilità di maternità surrogata, per gay o etero poco importa" conclude.
Rossi: sulle unioni civili Grillo fa marcia indietro, il Pd no
"Sulle unioni civili Grillo fa marcia indietro. Il Pd no". Lo afferma il governatore della Toscana, Enrico Rossi, in un post sul suo profilo Facebook. "La linea del Pd e di Renzi è chiara: votare la legge così com'è. Grillo, per paura di perdere voti nel suo elettorato di centrodestra, dichiara invece che sulle adozioni c'è libertà di coscienza, come dire che non c'è una posizione del movimento", dichiara Rossi. "La libertà di coscienza è garantita a tutti i parlamentari. A un leader politico spetta di prendere posizione o di accettare il verdetto di una consultazione. Dov'è finita la democrazia diretta? Spero tanto che questo faccia discutere e riflettere gli elettori di sinistra del M5S", conclude il presidente della Toscana.