POLITICA
Presentato dalla relatrice Monica Cirinnà (Pd)
Unioni civili, via libera della Commissione Giustizia del Senato al testo base
Il provvedimento è passato grazie ai voti di Pd e M5S, mentre hanno votato contro Forza Italia, Ncd e Lega
Roma
La commissione Giustizia del Senato ha oggi approvato il testo base, relatrice Monica Cirinnà (Pd), che regolamenta le unioni civili fra persone dello stesso sesso,
consentendo anche le adozioni gay attraverso l'istituto dello "step child ad option". Il testo regolamenta anche le coppie di fatto tra eterosessuali.
La commissione ha approvato il testo con 14 sì, 8 no e un astenuto. A favore hanno votato Pd e M5S, mentre contrari sono stati Ncd, Lega Nord e Forza Italia.
"In Commissione Giustizia approvato testo unico su unioni civili. 14 sì, 8 no, 1 astenuto. Grande risultato per i diritti in Italia". Lo scrive su Twitter Monica Cirinnà che poi commenta: "L'approvazione del testo base da parte della commissione Giustizia con un'ampia maggioranza e' un buon risultato ed il segno che il Parlamento è in grado di lavorare proficuamente su questioni delicate ed importanti come i diritti civili".
Cirinnà aggiunge: "Creare da un lato un istituto ad hoc per coppie same-sex e riconoscere diritti per le coppie, da qualunque sesso composte, che scelgono di convivere, consente di dare serenita' e diritti a tutte le famiglie basate sull'amore. Da qui al 7 maggio, termine per la scadenza degli emendamenti, lavorerò ulteriormente per ascoltare e ridurre al minimo le divergenze fin qui manifestatesi. Mi auguro, analogamente - conclude Cirinnà - che tutte le forze politiche sappiano trovare il coraggio di dialogare liberamente sui diritti per dare al Paese una legge
giusta, che consenta all'Italia e ai suoi cittadini di allinearsi con il resto dell'Europa".
Di diverso tenore il commento del senatore di Fi Lucio Malan. "Pd e M5S - scrive su Twitter - votano compatti il testo Cirinnà sulle "unioni civili": matrimonio gay con adozioni e utero in affitto. E reversibilità. Chi paga?".
"Area popolare ha votato contro il testo base Cirinnà sulle unioni civili perché di fatto le equipara al matrimonio" conferma la senatrice di Ap-Ncd Federica Chiavaroli. "Per noi il matrimonio è solo quello tra un uomo ed una donna, ciò non esclude che siamo disponibili a discutere di unioni civili ma solo se sono cosa ben diversa dal matrimonio".
"Pd e 5 Stelle hanno espresso sul ddl istitutivo del matrimonio omosessuale prima che un voto una cultura comune che mette in discussione il compromesso repubblicano che diede luogo alla nostra Costituzione ove il matrimonio è collegato alla 'società naturale'. Il voto contrario di Area Popolare corrisponde invece alla nostra proposta, di segno opposto, contenuta nel ddl che porta la mia prima firma e che codifica i diritti delle persone conviventi". Lo dichiara Maurizio Sacconi (Ap).
consentendo anche le adozioni gay attraverso l'istituto dello "step child ad option". Il testo regolamenta anche le coppie di fatto tra eterosessuali.
La commissione ha approvato il testo con 14 sì, 8 no e un astenuto. A favore hanno votato Pd e M5S, mentre contrari sono stati Ncd, Lega Nord e Forza Italia.
"In Commissione Giustizia approvato testo unico su unioni civili. 14 sì, 8 no, 1 astenuto. Grande risultato per i diritti in Italia". Lo scrive su Twitter Monica Cirinnà che poi commenta: "L'approvazione del testo base da parte della commissione Giustizia con un'ampia maggioranza e' un buon risultato ed il segno che il Parlamento è in grado di lavorare proficuamente su questioni delicate ed importanti come i diritti civili".
Cirinnà aggiunge: "Creare da un lato un istituto ad hoc per coppie same-sex e riconoscere diritti per le coppie, da qualunque sesso composte, che scelgono di convivere, consente di dare serenita' e diritti a tutte le famiglie basate sull'amore. Da qui al 7 maggio, termine per la scadenza degli emendamenti, lavorerò ulteriormente per ascoltare e ridurre al minimo le divergenze fin qui manifestatesi. Mi auguro, analogamente - conclude Cirinnà - che tutte le forze politiche sappiano trovare il coraggio di dialogare liberamente sui diritti per dare al Paese una legge
giusta, che consenta all'Italia e ai suoi cittadini di allinearsi con il resto dell'Europa".
Di diverso tenore il commento del senatore di Fi Lucio Malan. "Pd e M5S - scrive su Twitter - votano compatti il testo Cirinnà sulle "unioni civili": matrimonio gay con adozioni e utero in affitto. E reversibilità. Chi paga?".
"Area popolare ha votato contro il testo base Cirinnà sulle unioni civili perché di fatto le equipara al matrimonio" conferma la senatrice di Ap-Ncd Federica Chiavaroli. "Per noi il matrimonio è solo quello tra un uomo ed una donna, ciò non esclude che siamo disponibili a discutere di unioni civili ma solo se sono cosa ben diversa dal matrimonio".
"Pd e 5 Stelle hanno espresso sul ddl istitutivo del matrimonio omosessuale prima che un voto una cultura comune che mette in discussione il compromesso repubblicano che diede luogo alla nostra Costituzione ove il matrimonio è collegato alla 'società naturale'. Il voto contrario di Area Popolare corrisponde invece alla nostra proposta, di segno opposto, contenuta nel ddl che porta la mia prima firma e che codifica i diritti delle persone conviventi". Lo dichiara Maurizio Sacconi (Ap).