ITALIA
L'inchiesta a Trani
Usura bancaria. Indagati i vertici di Bnl, Unicredit e Mps
Sessantadue in tutte le persone alle quali la Gdf di Bari notifica l'avviso di fine indagine. Tra loro Abete, Gallia, Profumo e Ghizzoni
Tra i nomi citati nell'indagine c'è anche quello del ministro dell'Economia del governo Letta Fabrizio Saccomanni, ex dg di Bankitalia.
Il reato di usura (bancaria) continuata ed aggravata viene contestato dalla procura di Trani ai danni di alcuni clienti-imprenditori del barese delle banche sottoposte ad accertamenti in relazione a finanziamenti concessi prevalentemente sotto forma di anticipazioni su conto corrente.
Secondo il pm il reato di usura è stato compiuto dagli organismi di governance e di controllo delle banche con il concorso morale degli ex vertici di Bankitalia e di un attuale dirigente del dipartimento del Tesoro del ministero dell'Economia e Finanze. Questi ultimi - secondo l'accusa - contravvenendo alle disposizioni della legge sull'usura, prescrivevano alle banche di calcolare (attraverso
una particolare formula algoritmica) gli oneri dei finanziamenti concessi in rapporto al credito 'accordato', anziché (come richiesto dalla legge) a quello effettivamente
'erogato/utilizzato' dal cliente, così precostituendo le condizioni per un'elaborazione (e successiva segnalazione a Bankitalia) da parte della banche di tassi effettivi globali (cosiddetti Teg) falsati poichè più bassi di quelli effettivamente praticati.
Di conseguenza - secondo le indagini della Guardia di Finanza - gli interessi/remunerazioni applicati dalla banche alla clientela per determinate categorie di finanziamenti (in forma di anticipazioni su c/c) risultavano sempre entro i limiti dei
'tassi soglia', pur essendo in concreto ad essi superiori e, come tali, usurari.