Abbiamo a cuore la tua privacy

Rai ed i suoi 894 fornitori utilizzano, sui propri siti web e app, cookie e altri identificatori tecnici per garantire la fruizione dei contenuti digitali Rai e facilitare la navigazione e, previo consenso dell'utente, cookie e strumenti equivalenti, anche di terzi, per misurare il consumo e proporre pubblicità mirata.
Per quanto riguarda la pubblicità, dietro tuo consenso, Rai e terzi selezionati possono utilizzare dati di geolocalizzazione, l'identificativo del dispositivo, archiviare e/o accedere a informazioni sul dispositivo ed elaborare dati personali (es. dati di navigazione, identificatori derivati dall'autenticazione, indirizzi IP, etc) al fine di creare, selezionare e mostrare annunci personalizzati, valutare le performance dell'annuncio e derivare osservazioni sul pubblico. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali. Per saperne di più puoi visionare qui l'informativa estesa sui cookie.

Premendo Acconsento, acconsenti all'uso di cookie e strumenti equivalenti. Il tasto Continua senza accettare chiude il banner, continuerai la navigazione in assenza di cookie o altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici e riceverai pubblicità non personalizzata. Usa il pulsante Preferenze per selezionare in modo analitico soltanto alcune finalità, terze parti e cookie, negare il consenso o revocare quello già prestato ovvero gestire le tue preferenze.
Le scelte da te espresse verranno applicate al solo dispositivo in utilizzo.

Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Venezia-Abusi-sessuali-Radio-Vaticana-Spotlight-8ca2934a-8913-4a99-bf73-b2d5719238ff.html | rainews/live/ | true
SPETTACOLO

"Da allora Vaticano impegnato contro pedofilia sempre e ovunque"

Radio Vaticana: Spotlight film onesto, la Chiesa non ha paura

Condividi
Un film che "non riesce a contenere tutti i fatti accorsi durante quel paio di anni cruciali per la storia della Chiesa universale e del giornalismo americano, ma inserisce tutte le notizie che il pubblico dovrebbe trattenere, per formarsi un giudizio onesto". Un film di cui "la Chiesa non dovrebbe aver paura, come oggi non ha", visto l'impegno indirizzato da allora "all'estirpazione del male, sempre e
ovunque".

E' il giudizio di Radio Vaticana su Spotlight, il film di Tom McCarthy passato oggi fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia, incentrato sull'indagine del quotidiano The Boston Globe che fece scoppiare nel mondo lo scandalo dei preti pedofili americani nel 2002.

"Il film - sottolinea l'inviato dell'emittente al festival, Luca Pellegrini - ricostruisce in modo avvincente e lineare soltanto ciò che accadde dentro e fuori le mura di quel giornale in quel periodo limitato di tempo. Il regista, dunque, non cade mai nell'interpretazione personale e nella trappola dello scandalo, mentre gli straordinari interpreti, tra cui Mark Ruffalo e Michael Keaton, si limitano ad essere soltanto ciò che i loro personaggio reali fecero e dissero. Un atteggiamento onesto e necessario, quando un film tocca temi così sensibili e delicatissimi per tutta la comunità dei fedeli".

"Ebbe il coraggio, la Chiesa, alzandosi da quelle macerie - sottolinea ancora il servizio di Radio Vaticana - di mostrarsi nella sua nuda povertà, di anelare alla trasparenza, di denunciare i peccatori, di chiedere perdono, di allontanare chi il peccato lo aveva permesso, pur conoscendolo".

Il giornalista fa notare comunque che "meno ironia finale sul trasferimento del cardinale Law a Roma, colpito dalle accuse ben note, e l'informazione che uno dei più diabolici predatori, John Geoghan, sia stato strangolato in carcere nell'agosto del 2003, avrebbero dato il credito finale a un film del quale la Chiesa non dovrebbe aver paura, come oggi non ha. Dopo quegli anni e quei fatti le decisioni dei Papi, dei Dicasteri vaticani e delle Conferenze episcopali, sono state tutte indirizzate all'estirpazione del male sempre e ovunque, e McCarthy non ne dovrebbe dubitare".
Condividi