La Mostra d'Arte Cinematografica dal 2 al 12 settembre
Venezia72: poker italiano in concorso e "storie vere" come filo rosso
4 pellicole italiane in competizione. C'è anche Cary Fukunaga, il regista di "True detective". E poi torna Sokurov. Fuori concorso arrivano Johnny Depp e Dakota Johnson con "Black Mass" e il trio Di Caprio, Pitt e De Niro in "The Audition" di Scorsese
Chissà se ce la farà il maestro Marco Bellocchio a portarsi finalmente a casa il Leone d'oro. Nella sua lunga carriera ci ha sperato più volte. Con Buongiorno, notte su Aldo Moro e con la Bella Addormentata che raccontava la storia di Eluana Englaro. Ma il sogno è sempre sfumato.
Alla 72esima Mostra del Cinema di Venezia il regista di Bobbio arriva con un film insolito, almeno sulla carta. Perché Sangue del mio sangue è anche una storia di vampiri! Interpretata tra gli altri da Roberto Herlitzka, e dai ritrovati Alba Rohrwacher e Filippo Timi.
Sono 4 in tutto i film italiani tra i 21 in concorso ed era da molto tempo che il nostro Paese non si presentava con un poker. "Un bel segnale, ma non è la quantità che conta quanto la qualità" avverte il direttore artistico Alberto Barbera. Dunque: Per amor vostro di Giuseppe Gaudino con Valeria Golino e Adriano Giannini; A bigger splash di Luca Guadagnino; L'attesa di Piero Messina con Juliette Binoche.
4 film italiani esattamente come 4 sono gli americani. Laurie Anderson con Heart of a dog. Il film di animazione Anomalisa che vede il ritorno alla regia di Charlie Kaufman. E poi Cary Fukunaga, che intriga la platea televisiva perché regista della serie True detective: a Venezia porta Beats of no Nation. E infine il film indipendente di Drake Doremus, Equals.
Il ritorno di Sokurov
A Venezia ritorna Sokurov che già vinse nel 2011 con Faust. Quest'anno porta Francofonia interamente girato dentro il museo del Louvre. Tra i 21 film in concorso tanti esordienti e per la prima volta ci sono opere dal Sudafrica e dal Venezuela. Atteso anche The Danish Girl del canadese Tom Hooper con Eddie Redmayne, fresco di Oscar per la Teoria del tutto, nei panni del primo transgender e Amber Heard la moglie di Johnny Depp. La coppia sarà sicuramente la più applaudita della Mostra sul red carpet. Anche il protagonista di Pirati dei Caraibi sarà di nuovo al Lido dopo 8 anni con il film fuori concorso Black Mass che conta nel cast Dakota Johnson. Nella categoria principale c'è ancora posto per Amos Gitai che in Rabin the last day racconta l'ultimo giorno di vita di Rabin assassinato 20 anni fa. E ci sarà anche l'esordio veneziano di Atom Egoyan con il film Remember.
Fuori concorso c'è il film del compianto Caligari
Nella categoria fuori concorso si parte il 2 settembre con il kolossal Everest di Kormakur e si chiude il 12 con Hu Guan e il film Lao pao er. Tra gli altri film non in competizione anche l'italiano Non essere cattivo di Claudio Caligari il regista morto due mesi fa la cui pellicola è stata portata a compimento da Valerio Mastandrea. C'è poi il ritorno del messicano Arturo Ripstein con Le calle de la Amargura. Non ci sarà invece The Audition corto di Martin Scorsese con tre nomi d'eccezione: Robert De Niro, Leonardo Di Caprio e Brad Pitt. La produzione ha comunicato solo il 29 agosto che la copia non sarà disponibile in tempi utili per imprevisti problemi tecnici.
Non c'è un vero fil rouge che accomuna i 55 film tra concorso e fuori concorso spiega Barbera. L'unico punto in comune è che tantissimi film, da Black Mass a Danish Girl, raccontano storie vere, fatti cronaca come del resto ultimamente si è orientato il cinema d'autore di oggi.