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POLITICA

Nel pomeriggio il voto al Senato

Finito vertice Renzi Berlusconi. Guerini: "Restano i capilista bloccati". La minoranza dem non cede

Alla fine dell'incontro di Palazzo Chigi tra il premier e il leader di Forza Italia parla il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini: "Il testo dell'Italicum resta invariato, la minoranza dem non troverà accordi con i 5 Stelle. Berlusconi e Renzi non hanno parlato di Quirinale". Renzi ora vede i senatori Pd. La minoranza presenta un documento in cui ribadisce il no ai capilista

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"L'Italicum resta così com'è, il Pd troverà la sua sintesi e la minoranza interna non voterà con i 5 Stelle. Renzi e Berlusconi non hanno parlato di Quirinale". Tocca al vice segretario del Pd Lorenzo Guerini fare la sintesi, alla fine del vertice di Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Un incontro - il sesto dalla nascita del patto del Nazareno - al quale hanno presenziato per gli azzurri anche Gianni Letta e Denis Verdini.

I capolista bloccati, la minoranza dem, il "documento dei 29", il voto al Senato
Resta il nodo dei capolista bloccati, all'interno dei collegi plurinominali con preferenze, disegnati dall'Italicum. Un elemento non gradito alla minoranza del Pd che, anche oggi,  è andata all'attacco con Stefano Fassina: "I capolista bloccati minano la democrazia", ha detto l'ex viceministro.

Alle 12.30. è inziato l'incontro tra il premier Matteo Renzi e i senatori del Pd, proprio per convincere la minoranza a votare compatta, in linea con le indicazioni del partito. E a non seguire le sirene del Movimento 5 Stelle che, con Danilo Toninelli, invitano i "dissidenti" a fare fronte comune contro l'Italicum.

Su 107 senatori democratici, l'area di minoranza ne conta una trentina. All'inizio dell'assemblea i dissidenti consegnano a Renzi un documento firmato da 29 senatori in cui confermano  il loro "no ai capolista bloccati". E Miguel Gotor - esponente di punta di questo gruppo - prima di entrare all'incontro dichiara: "Ormai non c'è alcuna trattativa tra la minoranza Pd e i vertici del partito. E siamo in 29 senatori Pd a confermare la linea del no ai capilista bloccati nell' Italicum".

Questi, i senatori firmatari del documento: Albano, Broglia, Corsini, Chiti, Gotor,
Migliavacca, Capacchione, Casson, Cucca, D'Adda, Dirindin, Filippi, Fornaro, Gatti, Guerra, Paleotti, Idem, Lai, Lo Giudice, Lo Moro, Manassero, Manconi, Mineo, Mucchetti, Pegorer, Puppato, Ricchiuti, Sonego, Tocci.

Entrando al Senato, rispondendo ad una domanda, Renzi afferma: "penso che l'assemblea dei senatori deciderà con un voto la linea sull'Italicum". 

Nel pomeriggio, dunque, la prova del nove per la legge elettorale e per il patto del Nazareno, con l'inizio delle votazioni in Aula al Senato.

Capitolo Quirinale
Guerini ha dichiarato che Renzi e Berlusconi non hanno parlato della successione al Colle. Questa, la versione ufficiale. 

Il Tweet di Ernesto Carbone (Pd), come sarà la nuova scheda elettorale
L'esponente della segreteria Pd Ernesto Carbone pubblica su Twitter il fac simile della nuova legge elettorale, con il capolista bloccato, il simbolo della lista e lo spazione per le preferenze.


 

Fitto e i dissidenti di Forza Italia
Anche dentro Forza Italia permangono i dubbi e i malumori sul testo della nuova legge elettorale, e in particolare sull'emendamento che introduce il premio di maggioranza per la lista e non per la coalizione, nonché sulla soglia di sbarramento al 3% e i 100 capilista bloccati. Temi che vedono la netta contrarietà dei frondisti azzurri, capitanati da Raffaele Fitto. Nelle ultime ore, si susseguono ore incontri dei malpancisti per decidere la strategia - e che Berlusconi dovrà 'sondare' prima di
presentarsi all'appuntamento in Aula. 
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