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POLITICA

L'intervista

Vietti: "Non c'è una nuova Tangentopoli ma bisogna passare ai fatti"

La sollecitazione a far presto a intervenire per prevenire la corruzione arriva dal vice presidente del Csm Michele Vietti che è intervenuto a Radio Anch'io

Michele Vietti
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Dagli arresti dell'inchiesta Expo "sono passati 40 giorni.Sarebbe bene passare dalle parole ai fatti". La sollecitazione a far presto a intervenire per prevenire la corruzione arriva dal vice presidente del Csm Michele Vietti. Intervenendo a Radio anch'io il numero due di Palazzo dei Marescialli ha anche espresso la convinzione che la legge Severino abbia fatto "qualcosa di buono"ma che vada "metobolizzata" dalla pubblica amministrazione. Quanto al Commissario anti-corruzione, "non illudiamoci che un uomo solo possa risolvere tuti i problemi". 

Per Vietti nella lotta alla corruzione bisogna puntare soprattutto alla prevenzione. "La magistratura interviene a valle, quando i buoi sono scappati. Bisogna ripristinare un sistema in cui le barriere anti-corruzione operino prima che i guai si verifichino". Insomma "prima delle manette vengono il senso civico e l'etica pubblica e va ricostruito un apparato di controlli amministrativi e procedurali a monte", osserva il vice presidente, che fa notare come invece si sia andati in senso opposto, sbagliando, con l'abolizione dei segretari comunali e dei Coreco.

Ma serve anche "un sistema normativo più elastico: bisogna evitare regole farraginose e eccessive e poi, volta per volta, ricorrere a deroghe in nome dell' eccezionalita' dell'evento".

"Sono passate molte settimane dall'inchiesta Expo - dice ancora Vietti - se il Governo vuole fare un provvedimento eccezionale lo faccia ma no annunci cui non seguono fatti. La corruzione - ha aggiunto - è un sistema: per contrastarla occorre il ripristino della moralità, controlli preventivi, e la parte sulla prevenzione della legge Severino".

"Tangentopoli - dice poi Vietti - ce la siamo lasciati definitivamente alle spalle". Respinge il paragone tra gli ultimi casi di corruzione e la stagione di Mani Pulite il vice presidente del Csm Michele Vietti. All'epoca c'era - spiega - un sistema con relazioni organiche tra partiti e mondo imprenditoriale. Oggi, invece, abbiamo fenomeni meno organici, in alcuni casi riconducibili a singole individualità; e anche dove sembra esserci un collegamento con i partiti,si tratta di casi estemporanei".
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