FOOD
Oggi la pre-apertura “La grande bellezza di OperaWine"
Vinitaly punta su internazionalizzazione e produzioni biologighe
Il salone dedicato al vino si tiene Veronafiere dal 6 aprile al 9 aprile. Le parole chiave della 48° edizione dell'evento sono export, bio e formazione
Verona
Parte la quarantottesima edizione del più importante salone mondiale dedicato al vino e ai distillati: Vinitaly torna a Verona dal 6 al 9 aprile. Le migliori etichette italiane saranno protagoniste anche dell’evento di pre-apertura intitolato “La grande bellezza di OperaWine" che oggi si tiene a Palazzo della Gran Guardia a Verona. Un omaggio all'Oscar appena assegnato al cinema italiano e in onore della tradizione di cultura e spettacolo che da sempre contraddistingue la città dell'Opera.
Il salone con 4100 espositori presenti su una superficie di 100mila metri quadrati netti, a partire da domani accoglierà i numerosi visitatori, che ogni anno sono circa 140mila. E per questa edizione Vinitaly ha deciso di puntare sulle produzioni biologiche e sull’internazionalizzazione.
L'attenzione all'estero è al centro di Vininternational - International Wine Production, che rende per la prima volta organica la presenza degli espositori esteri all’interno di un padiglione che ne ospita 80 dai principali Paesi produttori. L’International Buyers' Lounge, con Taste and Buy, invece, è la nuova area pensata per gli operatori stranieri selezionati presenti in fiera, con l’obiettivo di favorire relazioni e scambi commerciali.
Vinitalybio, invece, è il salone specializzato riservato ai vini biologici certificati per valorizzare le produzioni enologiche che seguono le norme del regolamento UE. L’intento di Vinitalybio è quello di rispondere a una precisa domanda del mercato, in particolare dai Paesi del Nord Europa, dell'America del Nord e dell'Estremo Oriente.
E al Vinitaly c’è anche attenzione per la formazione e per la cultura del vino. Per tale motivo si tengono degustazioni guidate, convegni, presentazioni di ricerche e indagini di mercato. Ed è proprio con questo spirito che è nato quest'anno Vinitaly International Academy: un vero e proprio masterclass rivolto agli operatori stranieri, con sessioni di assaggio mirate e lezioni specifiche sui vitigni italiani.
In contemporanea al Vinitaly, come ogni anno, si svolgono anche Sol&Agrifood ed Enolitech, i due saloni che completano l’offerta con l’eccellenza del food e delle tecnologie per la viticoltura, l’enologia e l’olivicoltura made in Italy. Le tre manifestazioni aprono un riflettore su un comparto che vede l’export italiano protagonista con 33 miliardi di euro nel 2013, di cui 5 della filiera vinicola e 1,3 di quella olearia.
Il salone con 4100 espositori presenti su una superficie di 100mila metri quadrati netti, a partire da domani accoglierà i numerosi visitatori, che ogni anno sono circa 140mila. E per questa edizione Vinitaly ha deciso di puntare sulle produzioni biologiche e sull’internazionalizzazione.
L'attenzione all'estero è al centro di Vininternational - International Wine Production, che rende per la prima volta organica la presenza degli espositori esteri all’interno di un padiglione che ne ospita 80 dai principali Paesi produttori. L’International Buyers' Lounge, con Taste and Buy, invece, è la nuova area pensata per gli operatori stranieri selezionati presenti in fiera, con l’obiettivo di favorire relazioni e scambi commerciali.
Vinitalybio, invece, è il salone specializzato riservato ai vini biologici certificati per valorizzare le produzioni enologiche che seguono le norme del regolamento UE. L’intento di Vinitalybio è quello di rispondere a una precisa domanda del mercato, in particolare dai Paesi del Nord Europa, dell'America del Nord e dell'Estremo Oriente.
E al Vinitaly c’è anche attenzione per la formazione e per la cultura del vino. Per tale motivo si tengono degustazioni guidate, convegni, presentazioni di ricerche e indagini di mercato. Ed è proprio con questo spirito che è nato quest'anno Vinitaly International Academy: un vero e proprio masterclass rivolto agli operatori stranieri, con sessioni di assaggio mirate e lezioni specifiche sui vitigni italiani.
In contemporanea al Vinitaly, come ogni anno, si svolgono anche Sol&Agrifood ed Enolitech, i due saloni che completano l’offerta con l’eccellenza del food e delle tecnologie per la viticoltura, l’enologia e l’olivicoltura made in Italy. Le tre manifestazioni aprono un riflettore su un comparto che vede l’export italiano protagonista con 33 miliardi di euro nel 2013, di cui 5 della filiera vinicola e 1,3 di quella olearia.