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ITALIA

Commissariamento BPS

Inchiesta Bps, Visco indagato dalla procura di Spoleto

Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco è stato iscritto nel registro degli indagati dal 28 gennaio 2015 dalla Procura di Spoleto per concorso in corruzione, abuso d'ufficio e truffa

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Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco è indagato dalla Procura di Spoleto per concorso in corruzione, abuso d'ufficio e truffa, e "infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità" nell'inchiesta per corruzione e truffa sul commissariamento della Banca Popolare di Spoleto e la successiva vendita a Banca Desio, avvenuta lo scorso anno.

Sono complessivamente otto gli indagati nell'inchiesta aperta dalla procura umbra, tutti per le stesse ipotesi di reato contestate a Visco. Oltre al governatore, gli iscritti sono Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro, Silvano Corbella, Giovanni Domenichini, Stefano Lado, Giuliana Scognamiglio e Nicola Stabile. 

L'esposto che ha portato all'apertura del fascicolo è stato presentato da un centinaio di vecchi soci della Popolare di Spoleto, secondo i quali ci sarebbero state una serie di condotte irregolari nel passaggio a Banca Desio. In particolare, sempre secondo l'esposto dei vecchi soci, ci fu un'offerta di una società di Hong Kong, la 'Nit Holding', superiore di 100 milioni di euro rispetto a quella avanzata da Banca Desio. Offerta alla quale, dicono oggi i vecchi soci della Popolare, i commissari di Bankitalia rifiutarono senza fornire alcuna motivazione chiara.
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