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ITALIA

Scoperto giro d'affari di decine di migliaia di euro,a spacciare intere famiglie

Viterbo: l'internazionale della droga, 32 arresti

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Una sorta di "internazionale della droga", una banda di dominicani, magrebini, rumeni, albanesi e italiani. dedica al traffico e allo spaccio. E' di 32 persone arrestate - 25 in carcere e 7 ai domiciliari - più 29 perquisizioni il bilancio di 'Babele', l'operazione congiunta conclusa lunedì da carabinieri e guardia di finanza. Principalmente a Viterbo, ma anche a Roma e in Emilia Romagna sono stati impegnati 300 militari, 80 mezzi, quattro unità cinofile e un elicottero.

I canali di rifornimento erano la Capitale ma anche l'estero, la piazza finale quella viterbese. Babele perché dentro ci sono diverse nazionalità e lingue. Di fatto, è stata sgominata un'organizzazione criminale composta 9 dominicani, 4 magrebini, 2 albanesi e una rumena, cui si aggiungono 16 italiani. Un magrebino e un dominicano sono ancora all'estero, uno è stato rintracciato a Piacenza. A questi si aggiungono 16 italiani, due dei quali di Roma. Solo oggi sono stati sequestrati 200 grammi di cocaina, più 20 tra marijuana e haschish.

L'indagine era partita a gennaio del 2013 e in questo arco di tempo vanno aggiunti altri 24 arrestati in flagranza di reato, tra cui 13 italiani, 7 dominicani e 4 nordafricani, oltre al sequestro di 550 grammi di cocaina, oltre 1,1 chili di marijuana, 660 grammi di haschish e 5 di eroina, più 25 piante di canapa indica.

A spacciare erano interi nuclei famigliari, ma anche singoli con i metodi più disparati: gli stupefacenti venivano nascosti abilmente nelle auto o fatti ingerire a soggetti 'ovulatori', che così li trasportavano. Cocaina e marijuana venivano acquistate a Roma e dalla Spagna, per poi entrare nel mercato viterbese. Caffè, aperitivi, cd-dvd, foglio, sciroppo, sgabelli, vino, pacco, giacchetto, punta del trapano, compressore, tavolo per cena, ammortizzatore, portare a spasso il cane: questi i termini in codice usati dai malviventi. Un giro da diverse decine di migliaia di euro stroncato stamattina tramite le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Viterbo Franca Marinelli, a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Paola Conti.

 
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