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ITALIA

Il piano di integrazione prevede 1.350 esuberi

Whirlpool-Indesit, gli operai di Albacina bloccano la strada

La contestazione dopo l'annuncio degli esuberi e la chiusura degli stabilimenti di Albacina, None e Carinaro. L'ad di Whirlopool Italia Davide Castiglioni commenta la reazione del governo: "E' il miglior piano che possiamo mettere in campo, nessuno verrà lasciato solo"

Indesit
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Albacina E' iniziata la contestazione. Gli operai della Indesit di Albacina, in provincia di Ancona, hanno bloccato la Strada provinciale 256 Muccese e si stanno dirigendo verso la superstrada Ancona-Roma per protestare contro il piano da 1.350 esuberi in Italia presentato oggi dalla Whirlpool-Indesit al ministero dello Sviluppo economico. Al loro fianco c'è il sindaco Pd di Fabriano, Giancarlo Sagramola: "Un piano industriale da 500 milioni non può prevedere così tanta disoccupazione. La Whirlpool deve correggerlo, perché così com'è è inaccettabile".

Il piano della multimazionale Usa per l'integrazione delle attività acquisite da Indesit, che prevede 500 milioni di investimenti per i prossimi 4 anni, è "il migliore che possiamo mettere in campo", ha detto l'ad di Whirlpool Italia Davide Castiglioni, commentando la dura posizione del governo che aveva espresso "forte contrarietà" al piano. "Abbiamo guardato tutti i piani possibili - continua Castiglioni - è il migliore per garantire continuità e sostenibilità a lungo termine, nessuno sarà lasciato solo".
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