AMBIENTE
Pre-Cop26
Youth4Climate, Papa Francesco: "Non c'è più tempo da perdere, bisogna agire"
In un videomessaggio, il pontefice ringrazia i giovani "per i sogni e i progetti di bene" e invita tutti a prendere decisioni "sagge" per il futuro del pianeta. Cingolani ai giovani: siate chiari e diretti. A Milano incontro Draghi-Thunberg.
Cingolani: siate chiari
Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani dialoga con i ragazzi di Youth4Climate in un incontro plenario fuori-programma e li esorta ad essere "chiari e diretti" nel documento che dovranno presentare domani mattina alla Pre-Cop26.
Ai 400 giovani delegati di 186 Paesi Cingolani chiede "massima libertà" di espressione nel redigere il testo e li esorta a non essere timidi: "non esitate a dare consigli e indicazioni", dice. "Il vostro documento - aggiunge - sarà letto dai governanti e dai politici che ne terranno conto e i messaggi debbono essere chiari e diretti, così saranno ricordati meglio dalle persone che li leggeranno, ve ne prego".
Ai ragazzi di Youth4Climate Cingolani chiede di "chiarire la roadmap degli obiettivi che indicate". "Sono molto grato per i vostri contributi e le vostre idee", aggiunge spiegando che "è difficile avere una visione unitaria ma dovete cercare di fare una sintesi tra le diverse posizioni". "Questo - sottolinea il Ministro - è un esercizio di democrazia, non dimenticatelo".
"Non possiamo chiudere gli occhi - li esorta - avanti così (in inglese, push)!". "Sono sicuro che troverete delle soluzioni e noi faremo qualcosa - prosegue - agiremo di conseguenza, promesso". "Il vostro punto di vista è molto maturo - conclude - ne sono contento, discuterò ancora con voi, è stato inaspettato e molto bello".
Nel corso del dibattito un ragazzo africano ha chiesto a tutti di "agire in modo responsabile", suscitando un applauso generalizzato in sala. Maria, proveniente dalla Romania, si è rivolta a Cingolani dicendo "siamo tutti responsabili del cambiamento climatico, non dimentichiamolo, contattateci e non dimenticateci".
Il confronto plenario, durato oltre 30 minuti, è stato seguito da una serie di confronti faccia a faccia tra i ragazzi e Cingolani, che poi ha abbandonato il Mico.
Il videomessaggio di papa Francesco
In un videomessaggio papa Francesco ringrazia i giovani della Youth4Climate. "Desidero ringraziarvi per i sogni e i progetti di bene che voi avete e per il fatto che vi preoccupate tanto delle relazioni umane quanto della cura dell'ambiente. Grazie. È una preoccupazione che fa bene a tutti. Questa visione è capace di mettere in crisi il mondo degli adulti, poiché rivela il fatto che non solo siete preparati all'azione, ma siete anche disponibili all'ascolto paziente, al dialogo costruttivo e alla comprensione reciproca". "Accompagno il vostro cammino e vi incoraggio a portare avanti il lavoro per il bene dell'umanità".
Il Papa incoraggia i giovani, impegnati nella Youth4Climate, "a unire gli sforzi mediante un'ampia alleanza educativa per formare generazioni salde nel bene, mature, capaci di superare le frammentazioni e di ricostruire il tessuto delle relazioni di modo che possiamo giungere a una umanità più fraterna. Si dice che siete il futuro, ma in queste cose siete il presente, siete quelli che stanno costruendo oggi, nel presente, il futuro".
"Il Patto Educativo Globale, che è stato lanciato nel 2019, va in questa direzione e cerca di dare risposte condivise al cambiamento storico che l'umanità sta sperimentando e che la pandemia ha reso ancora più evidente. Le soluzioni tecniche e politiche non sono sufficienti - prosegue il Pontefice - se non sono sostenute dalla responsabilità di ogni membro e da un processo educativo che favorisca un modello culturale di sviluppo e di sostenibilità incentrato sulla fraternità e sull'alleanza tra l'essere umano e l'ambiente. Ci dev'essere armonia tra le persone, uomini e donne, e l'ambiente. Non siamo nemici, non siamo indifferenti. Facciamo parte di questa armonia cosmica".
Papa Francesco invita tutti a prendere decisioni "sagge" per il futuro del pianeta. "Attraverso idee e progetti comuni si potranno trovare soluzioni che superino la povertà energetica - sottolinea il pontefice - e che pongano la cura dei beni comuni al centro delle politiche nazionali e internazionali, favorendo la produzione sostenibile, l'economia circolare, la messa in comune delle tecnologie adeguate. È il momento di prendere decisioni sagge - è l'appello del Papa - affinché si sappiano valorizzare le molte esperienze acquisite negli ultimi anni, al fine di rendere possibile una cultura della cura, una cultura del condividere responsabile".