ITALIA
Inchiesta
Mafia Capitale, Alemanno: "Mai conosciuto personalmente Carminati"
L'ex sindaco di Roma davanti alla commissione Antimafia: "Ho chiesto ai miei collaboratori se avessero rapporti con lui"
"Assenza di contatti con Carminati"
"Del resto - ha proseguito Alemanno - basta leggere le intercettazioni di Massimo Carminati per constatare non solo l'assoluta assenza di un contatto diretto con il sottoscritto, ma il tono di massimo disprezzo con cui parlava di me con altri interlocutori, la stessa lontananza e ostilità che contrapponeva i politicanti che avevano fatto un percorso istituzionale dagli estremisti che avevano compiuto scelte profondamente diverse".
"Su di me falsità"
L'ex primo cittadino ha aggiunto che è "falsa l'immagine secondo cui io mi sia circondato nella mia azione istituzionale solo di persone provenienti dalla militanza di destra. In realtà tra i miei collaboratori erano presenti persone di ogni provenienza: da Franco Panzironi, approdato in An venendo da una lunga militanza democristiana a Liborio Iudicello da me nominato segretario comunale e direttore generale pur essendo cresciuto in esperienze amministrative guidate da uomini di sinistra, ai vari capi di gabinetto tutti magistrati di ogni connotazione politica, fino a numerosi manager".