EUROPA
"Guerra dei chip"
Antitrust Ue apre indagine su acquisto Arm da parte di Nvidia
I regolatori dell'Unione Europea vogliono approfondire la proposta di acquisizione da 40 miliardi di dollari, a conferma della massima attenzione ai movimenti nel settore dei semiconduttori
Il timore dell'Ue è che l'entità risultante dalla concentrazione avrebbe la capacità e l'interesse a limitare l'accesso dei concorrenti di Nvidia alla tecnologia di Arm e che l'operazione proposta possa portare a prezzi più elevati, a una scelta inferiore e a una riduzione dell'innovazione
nell'industria dei semiconduttori.
Nvidia, gruppo americano, sviluppa e fornisce processori per varie applicazioni, inclusi data center, Internet of Things, applicazioni per l'industria automobilistica e videogiochi, mentre Arm, gruppo britannico, concede licenze di proprietà intellettuale per unità di elaborazione, in particolare a produttori di chip a semiconduttore e sviluppatori di Systems-on-Chip. Con l'acquisizione di Arm, Nvidia otterrebbe il pieno controllo della tecnologia e dell'attività di licenza di Arm.
La vicepresidente della Commissione e responsabile dell'Antitrust Ue, Margrethe Vestager, ha precisato che "i semiconduttori sono ovunque nei prodotti e nei dispositivi che utilizziamo tutti i giorni, nonché nelle infrastrutture come i data center. Mentre Arm e Nvidia non sono in concorrenza diretta, la proprietà intellettuale (Ip) di Arm è un input importante nei prodotti in concorrenza con quelli di Nvidia, ad esempio nei datacenter, nel settore automobilistico e nell'Internet of Things".
"La nostra analisi mostra che l'acquisizione di Arm da parte di Nvidia potrebbe portare a un accesso limitato o degradato all'Ip di Arm, con effetti distorsivi in molti mercati in cui vengono utilizzati i semiconduttori. La nostra indagine mira a garantire che le aziende attive in Europa continuino ad avere un accesso effettivo alla tecnologia necessaria per produrre semiconduttori all'avanguardia a prezzi competitivi", assicura Vestager.