POLITICA
Prima udienza del processo a Napoli
Compravendita senatori. Assente in aula Berlusconi, la difesa: "Sarà assolto"
Di Pietro in aula come legale dell'Idv: "Berlusconi con i suoi milioni ha comprato il voto di parlamentari, tradendo la democrazia e mortificando lo stato di diritto. Lo sostiene l'accusa in questo processo
Napoli
Antonio Di Pietro torna in un'aula di tribunale come legale dell'Idv, che si è costituito parte civile nel processo sulla presunta compravendita di senatori nel quale sono imputati Silvio Berlusconi e Valter Lavitola.
"L'ultima trovata è che la notifica sarebbe non corretta"
"Silvio Berlusconi con i suoi milioni ha comprato il voto di parlamentari, tradendo la democrazia e mortificando lo stato di diritto. Lo sostiene l'accusa in questo processo", dice Antonio Di Pietro, al termine della prima udienza. "Fino a un certo punto si può prendere in giro la giustizia, se no si diventa azzeccagarbugli - aggiunge - e mi riferisco a Berlusconi e non ai suoi avvocati. Dire che Berlusconi non sapeva di questo processo è come dire che Napoli non è Napoli". Ha poi spiegato: "L'ultima trovata è che la notifica sarebbe non corretta, perché arrivata in un luogo sconosciuto a lui, Arcore, e a persone sconosciute. La smettesse di prenderci in giro, sono le solite eccezioni preliminari che fanno solo perdere tempo. Fino a un certo punto può prendere in giro la giustizia".
La contumacia di Berlusconi
Assente in aula Silvio Berlusconi, di cui è stata dichiarata la contumacia (condizione di chi, pur avendo l'onere di costituirsi dinanzi al Foro che esamina un procedimento che lo riguarda, omette di farlo) . Secondo il suo avvocato Niccolò Ghedini la mancata presenza di Silvio Berlusconi alla prima udienza del processo a Napoli è legata al fatto che "oggi non doveva essere dichiarata la contumacia, doveva essere solo un'udienza di rinvio a domani. Tra l'altro con un tempo brevissimo e inusuale per il tribunale di Napoli". Di Pietro è intervenuto in aula sui rilievi dei legali dell'ex premier in merito alla notifica di rinvio a giudizio: "Cercano di far passare il tempo con l'obiettivo della prescrizione", ha detto il leader Idv oggi in toga.
I legali della difesa: "Silvio Berlusconi sarà assolto"
"Non siamo noi a doverci difendere ma altri. La verità è già entrata in questo processo, quando il giudice per le indagini preliminari rigetto' la richiesta di giudizio immediato della Procura sostenendo che non esisteva l'evidenza della prova", dice ai cronisti Michele Cerabona, l'altro legale di Berlusconi. Che sottolinea che quanto alla presunta dazione di soldi a Sergio De Gregorio, "ci sono stati movimenti di soldi e sono tutti registrati. Occorre dimostrare se quei soldi siano funzionali alle scelte politiche dell'ex senatore".
"Siamo tranquillissimi perché crediamo che Silvio Berlusconi sarà assolto - conclude Ghedini - abbiamo intenzione di concludere il processo in tempi ragionevoli. Certo, mi auguro che non si facciano udienze tutti i giorni. Vogliamo un processo con tempi equi per avere un'assoluzione nel merito".
"L'ultima trovata è che la notifica sarebbe non corretta"
"Silvio Berlusconi con i suoi milioni ha comprato il voto di parlamentari, tradendo la democrazia e mortificando lo stato di diritto. Lo sostiene l'accusa in questo processo", dice Antonio Di Pietro, al termine della prima udienza. "Fino a un certo punto si può prendere in giro la giustizia, se no si diventa azzeccagarbugli - aggiunge - e mi riferisco a Berlusconi e non ai suoi avvocati. Dire che Berlusconi non sapeva di questo processo è come dire che Napoli non è Napoli". Ha poi spiegato: "L'ultima trovata è che la notifica sarebbe non corretta, perché arrivata in un luogo sconosciuto a lui, Arcore, e a persone sconosciute. La smettesse di prenderci in giro, sono le solite eccezioni preliminari che fanno solo perdere tempo. Fino a un certo punto può prendere in giro la giustizia".
La contumacia di Berlusconi
Assente in aula Silvio Berlusconi, di cui è stata dichiarata la contumacia (condizione di chi, pur avendo l'onere di costituirsi dinanzi al Foro che esamina un procedimento che lo riguarda, omette di farlo) . Secondo il suo avvocato Niccolò Ghedini la mancata presenza di Silvio Berlusconi alla prima udienza del processo a Napoli è legata al fatto che "oggi non doveva essere dichiarata la contumacia, doveva essere solo un'udienza di rinvio a domani. Tra l'altro con un tempo brevissimo e inusuale per il tribunale di Napoli". Di Pietro è intervenuto in aula sui rilievi dei legali dell'ex premier in merito alla notifica di rinvio a giudizio: "Cercano di far passare il tempo con l'obiettivo della prescrizione", ha detto il leader Idv oggi in toga.
I legali della difesa: "Silvio Berlusconi sarà assolto"
"Non siamo noi a doverci difendere ma altri. La verità è già entrata in questo processo, quando il giudice per le indagini preliminari rigetto' la richiesta di giudizio immediato della Procura sostenendo che non esisteva l'evidenza della prova", dice ai cronisti Michele Cerabona, l'altro legale di Berlusconi. Che sottolinea che quanto alla presunta dazione di soldi a Sergio De Gregorio, "ci sono stati movimenti di soldi e sono tutti registrati. Occorre dimostrare se quei soldi siano funzionali alle scelte politiche dell'ex senatore".
"Siamo tranquillissimi perché crediamo che Silvio Berlusconi sarà assolto - conclude Ghedini - abbiamo intenzione di concludere il processo in tempi ragionevoli. Certo, mi auguro che non si facciano udienze tutti i giorni. Vogliamo un processo con tempi equi per avere un'assoluzione nel merito".