SALUTE
Con gli anni le capacità cognitive non diminuirebbero
Il cervello degli anziani non perde colpi, è solo più lento
Il cervello degli anziani non invecchia, rallenta solamente per le troppe informazioni, non perde la memoria, ma continua ad assimilare dati. Ad affermarlo sonoi ricercatori dell'Università di Tubingen
Roma
Il cervello degli anziani non perde colpi con l'età, rallenta solo perché sa troppo, molto di più delle menti più giovani. La velocità dei processi cognitivi diminuisce con il passare degli anni, ma non la memoria, che anzi continua ad immagazzinare nuovi dati.
Ad affermarlo sono i ricercatori del dipartimento di linguistica dell'università di Tubingen, in Germania, come si legge sulla rivista “Topics in Cognitive Science”. La tesi è che l'esperienza accumulata dai non più giovani provoca un rallentamento dei processi cognitivi, che però non declinerebbero con il passare degli anni.
"Senza considerare le demenze e le forme patologiche, è tempo di ripensare al significato di invecchiamento cerebrale" hanno commentano Wayne Gray e Thomas Hills, del dipartimento di scienze cognitive e psicologia dell'Università inglese di Warwick, autori dell'editoriale dedicato a questa ricerca.
Ad affermarlo sono i ricercatori del dipartimento di linguistica dell'università di Tubingen, in Germania, come si legge sulla rivista “Topics in Cognitive Science”. La tesi è che l'esperienza accumulata dai non più giovani provoca un rallentamento dei processi cognitivi, che però non declinerebbero con il passare degli anni.
"Senza considerare le demenze e le forme patologiche, è tempo di ripensare al significato di invecchiamento cerebrale" hanno commentano Wayne Gray e Thomas Hills, del dipartimento di scienze cognitive e psicologia dell'Università inglese di Warwick, autori dell'editoriale dedicato a questa ricerca.