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POLITICA

Consiglio dei ministri

Approvato il decreto sicurezza. Salvini: un passo in avanti per rendere l'Italia più sicura

Soddisfatto il ministro dell'Interno che sottolinea: "mettiamo un po' di regole di quelle giuste". E annuncia: ci sarà un inasprimento della lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo. Poi spiega che arriveranno 10 mila assunzioni nelle forze dell'ordine. Di Maio: "Ci sono alcuni punti che non sono nel contratto di Governo, e quindi li discuteremo in Parlamento"

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Approvato dal Consiglio dei ministri il tanto atteso decreto sicurezza.

Soddisfazione da parte del ministro dell'Interno Matteo Salvini che posta sui profili social: "Decreto Sicurezza, alle 12.38 il Consiglio dei Ministri approva all'unanimità! Sono felice".

Un passo in avanti per rendere l'Italia più sicura - aggiunge - Per combattere con più forza mafiosi e scafisti, per ridurre i costi di un'immigrazione esagerata, per espellere più velocemente delinquenti e finti profughi, per togliere la cittadinanza ai terroristi, per dare più poteri alle Forze dell'Ordine. Dalle parole ai fatti, io vado avanti!".




Questa mattina il ministro dell'Interno aveva annunciato - sempre tramite i social - l'importante appuntamento a Palazzo Chigi: "Buona settimana amici, si parte. Finalmente oggi in consiglio dei ministri porto il decreto sicurezza, un bel passo in avanti nella lotta contro mafiosi, delinquenti e scafisti. Più da sinistra mi attaccano, più mi danno forza".  Salvini - durante la partecipazione ad un appuntamento elettorale ieri sera in Friuli - ha spiegato: è pronto "il decreto sicurezza e immigrazione dove mettiamo un po' di regole di quelle giuste". Ed ha aggiunto: "Già so che in alcuni ambienti cominceranno i mal di pancia perché andiamo a tagliare un po' di quattrini che la gente si portava a casa con l'immigrazione clandestina", precisando che ci saranno in ogni caso "decine di capitoli che affrontano molti dei temi della sicurezza".

Il ministro dell'Interno inoltre - a chi solleva il problema di 'gradimento' del Colle su questo decreto - replica: "Non c'è nessun problema. Se c'è una critica positiva io cambio, aggiungo, arricchisco".

Niente asilo politico a chi commette reati
"A chi fa domanda di asilo politico danno un foglietto con su scritto 'dai, stai qua per un annetto'. Fino ad oggi, con la legge vigente, se questo, durante l'attesa, esce in strada domani prende a pugni un poliziotto, scippa un anziano e molesta una bambina, tu non gli puoi fare niente e dire niente per interrompere la sua domanda di asilo politico perché è sacra - spiega Salvini - In questo decreto è prevista una modifica normale da buon padre di famiglia, probabilmente anche da buon padre costituente. Se hai fatto domanda di asilo politico e nell'attesa prendi a pugni un poliziotto, scippi un anziano o molesti una bambina, io ti strappo quella domanda e ti rispedisco al tuo Paese". 

10 mila assunzioni grazie a risparmio per calo clandestini
"Ottantaremila arrivi in meno significa un miliardo di euro di risparmio. Di questi ne potremmo spendere 350 milioni assumendo finalmente dopo anni di blocco 10mila uomini e donne delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza in questo Paese" assicura il ministro dell'Interno

Inasprimento alla lotta alla mafia
Nel decreto sicurezza c'è anche un inasprimento alla lotta alla mafia. Apriremo quattro sedi periferiche dell'agenzia dei beni confiscati ai mafiosi perché questa gente non smette di fare il mafioso se gli scrivi un libro o gli fai un telefilm. Devi portargli via le ville, i negozi, gli appartamenti, i conti, i capannoni", ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini alla festa della Lega in Friuli Venezia Giulia, a Pradamano, in provincia di Udine. "Ormai sono dappertutto - ha detto il ministro dell'Interno - anche qui in Friuli Venezia Giulia. La mafia non è più quella con la coppola che spara a Palermo: la mafia è a Udine, a Milano, a Torni, a Bologna. L'unico linguaggio che capisce questa gente è sequestrargli i beni, portargli via i quattrini, i soldi che hanno portato a casa vendendo armi e spacciando".

Di Maio: permesso umanitario viene abolito, introdotto un nuovo tipo per casi come calamità naturali.
Sul decreto - in materia di sicurezza e immigrazione - interviene anche l'altro vicepremier, Luigi Di Maio, che sottolinea:"ci sono alcuni punti che non sono nel contratto di Governo, e quindi li discuteremo in parlamento. È previsto l'adeguamento della disciplina dei permessi di soggiorno agli altri paesi europei. Solo in Slovacchia e in italia c'è quello umanitario ed è per questo che viene abolito. Questo pero' non può far ignorare le condizioni umanitarie delle persone. Per questo verrà introdotto un nuovo tipo di permesso che è quello per casi come: calamità naturali e altro. Lo Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) continuerà ad esistere così come è. E varrà per tutti i permessi umanitari in corso e per tutti gli altri rifugiati, compresi i minori non accompagnati".

Refugees Welcome Italia: siamo preoccupati, si torna indietro
"Questo decreto" sottolinea Fabiana Musicco, presidente dell'associazione Refugees Welcome Italia che promuove l'accoglienza in famiglia di rifugiati e titolari di protezione "rappresenta un preoccupante passo indietro. Invece di potenziare il sistema di accoglienza diffusa gestito dagli enti locali, che ha favorito, in questi anni, reali processi di inclusione per richiedenti asilo e titolari di protezione, si sceglie di rafforzare la logica emergenziale dei grandi centri che, oltre a non garantire alcuna integrazione, genera spesso, a causa dei pochi controlli, abusi e malversazioni".
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