CULTURA
Arte
Ferragosto alternativo: guida a mostre e rassegne nell'estate italiana
Da Nord a Sud, la cultura non va in vacanza. Nelle grandi città, come nelle località turistiche, nuove esposizioni o riaperture di importanti siti artistici per vivere il mese di agosto in modo diverso
Torino ricorda il fotoreporter David Seymour
Fino al 14 settembre Palazzo Reale di Torino ospita una retrospettiva dedicata a uno dei più leggendari fotoreporter del XX secolo: David Seymour (1911-1956). Il percorso espositivo si compone di 127 fotografie in bianco e nero, suddivise in nove sezioni, che illustrano le tappe fondamentali dell'intensa carriera di David Seymour, nome d'arte di David Szymin. Nato a Varsavia il 20 novembre 1911 da una famiglia benestante di ebrei polacchi, dopo gli studi in arti grafiche a Lipsia, ha iniziato la carriera fotografica a Parigi nel 1933, dove è diventato amico di Robert Capa e Henri Cartier-Bresson, con cui ha fondato nel 1947 l'agenzia Magnum Photos, alla quale si aggiunsero successivamente George Rodger e William Vandivert. Seymour è stato ucciso a Suez nel 1956, mentre stava preparando un servizio per Newsweek sul conflitto arabo-israeliano.
L'arte d'attacco di Tsi Geva
Fino al 14 settembre al Macro Testaccio di Roma c'è una mostra su Tsibi Geva che raccoglie circa trenta dipinti e una grande installazione in ferro e un graffito realizzato per questa occasione. L'opera di Tsibi Geva, uno dei più importanti artisti israeliani contemporanei, amalgama motivi e immagini tratti dall'ambiente circostante, israeliano e palestinese: paesaggi, architetture e frammenti urbani. Epicentro della mostra sono i quadri creati da Geva in questi ultimi anni. Sembrano turbini selvaggi, in cui vorticano frammenti di membra umane, scene di sesso, elementi vegetali, uccelli e pezzi di oggetti come keffiyah palestinesi e piastrelle. Oltre a un'angoscia esistenziale, nei dipinti è insito anche un "attacco al disegno", una "rottura dell'ordine" e il tentativo di sconvolgere le logiche del linguaggio, dello stile e degli elementi fondamentali dell'arte figurativa. La mostra è costruita come un'enorme installazione in cui i lavori si inseriscono in relazione e reazione all'architettura e "all'accumulo di memorie". Lungo una parete dello spazio espositivo si stagliano grandi inferriate tridimensionali che s'intersecano, riecheggiano i dipinti murali, i graffiti recanti il motivo della keffiyah o della barriera, centrali in tutta la poetica di Geva, rivelando un'indagine sulle forme e le strutture di base della coscienza: frontiere, blocchi, carcerazioni. Geva, nato nel 1951 nel Kibbutz Ein Shemer, in Israele, vive e lavora fra Tel Aviv e New York. Figlio di uno dei maggiori esponenti del Bauhaus israeliano, è tra gli artisti più noti del panorama contemporaneo nazionale.
Dante Ferretti e Oliviero Rainaldi
La mostra "Nada y Todo. Omaggio a San Juan de la Cruz" costituisce un evento unico: per la prima volta e in via del tutto eccezionale, l'Ambasciata di Spagna in Italia ha consentito di allestire una mostra all'interno nello straordinario scenario espositivo nel Tempietto del Bramante. Protagonisti, fino al 30 settembre, due grandi artisti italiani, Dante Ferretti e lo scultore Oliviero Rainaldi. Tre opere luminose di Dante Ferretti integrano e approfondiscono, dialetticamente, tre grandi sculture di Rainaldi, ispirate alla dottrina di San Giovanni della Croce, uno dei più grandi mistici e poeti di tutti i tempi. Rainaldi sintetizza, idealmente e simbolicamente, la proposta del cammino di purificazione spirituale dell'uomo, che passa per tre fasi o vie: purgativa, illuminativa e unitiva. Il suo lavoro artistico è esaltato dal contributo creativo di Ferretti che, con felice intuizione, ha realizzato tre diverse "opere di luce", che potenziano il senso delle sculture, in una dinamica luminosa, che accompagna, con fraterna correlazione artistica, le costruzioni simboliche dello scultore. I due artisti partono dalle specificità del loro linguaggio, che si alimenta delle tensioni problematiche di oggi. Il tutto in correlazione spaziale con l'architettura rinascimentale. Il Tempietto, realizzato da Bramante nel 1505-1506, è una delle opere più significative del Rinascimento italiano e venne costruito per ricordare il luogo dove, per tradizione, si pensava fosse stato crocifisso San Pietro.
Fumetti: i 40 anni di Lupo Alberto
Fino al 21 settembre al Museo Luzzati di Genova si festeggia un compleanno importante: i primi quarant'anni di Lupo Alberto e di tutta la Fattoria McKenzie vengono celebrati con "Lupo Alberto, 40 anni" una grande mostra di originali e memorabilia di Silver, inventore del personaggio e delle sue quarantennali vicende. Da quando vennero pubblicate per la prima volta sul Corriere dei Ragazzi nel 1974, le storie che ruotano attorno alla fattoria e a Lupo Alberto appassionano generazioni di fan. Dalle prime brevi strisce, ai libri interamente dedicati, fino alla nascita del "Mensile di Lupo Alberto" nel 1985, la mostra documenta lo sviluppo dell'atipico, simpatico e sfortunato predatore e di tutti i personaggi che vivono intorno alla Fattoria. Innamorato della gallina Marta e in perenne contrasto con il cane Mosè, Lupo Alberto è contornato da tanti personaggi entrati non meno di lui nel cuore dei lettori, a partire dall'irresistibile talpa Enrico con la moglie Cesira, la gallina Alice amica del cuore di Marta, il colto maiale Alcide, lo sciocco papero Glicerina, l'irascibile toro Krug e tanti altri. Oltre alle strisce e alle tavole originali, il mondo di Lupo Alberto verrà ricreato attraverso le tante declinazioni cui il personaggio ha dato vita, dai libri alle campagne sociali, dal teatro alle figurine, dal cinema d'animazione ai tanti gadget. La mostra è il primo di una nutrita serie di appuntamenti che celebrano il personaggio di Lupo Alberto e i suoi quarant'anni: altre tappe sono previste a Napoli, Milano, Firenze, Albissola, Marostica, Rovigo, Roma, Fano Cagliari, Udine, Catania, Lucca e Correggio.
Ecco una panoramica di altre rassegne che si possono visitare nel mese di agosto in tutta Italia:
Maratea, Palazzo De Lieto – Gli Arcudari
La mostra presenta una delle "serie" più significanti ed eloquenti della singolare produzione artistica di Isabella Galligani Pandolfini, artista toscana di nascita e formazione ma donna del sud per temperamento e disposizione d’animo.
Cesenatico, Museo della Marineria – Corsari nel nostro mare
Una mostra dedicata alla storia affascinante e non molto nota dei corsari nel Mediterraneo, illustrata nei suoi vari e curiosi aspetti con immagini, carte nautiche, documenti. Una vicenda che ha condizionato la navigazione e le coste tra XVI e XIX secolo, dando vita anche a una intensa produzione di arte e folclore.
Cividale del Friuli, Museo Nazionale di Palazzo de Nordis - Il crocifisso di Cividale
Il progetto di questa mostra, che si terrà presso il Museo Nazionale di Palazzo de Nordis dal 12 luglio fino al 12 ottobre 2014, nasce da un’indagine scientifica decennale avviata sulla scultura lignea di epoca tardoromanica nell’Alto Adriatico e nelle Alpi centro-orientali. Lo studio si è orientato in particolare sulle opere degli antichi domini del Patriarcato di Aquileia, di cui l’imponente Crocifisso del Duomo di Cividale costituisce la testimonianza più illustre, un autentico capolavoro che, già venerato fin dalle origini, divenne prototipo per altri esemplari dell’area in questione fino a gran parte del Duecento. Altri esempi sono il Crocifisso di Cerknica (a Lubiana) e quello nella parrocchiale di Portis.
Roma, Museo di palazzo Venezia - Roma prima capitale d'Europa liberata
Fino al 24 agosto, un'esposizione organizzata in occasione del settantesimo Anniversario della liberazione di Roma, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si tratta di una mostra documentaria.
Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia - Made in Italy. Una visione modernista. Johnny Moncada - Gastone Novelli - Achille Perilli
In occasione dell’apertura della XXV edizione di AltaRomAltaModa, viene inaugurata una mostra a cura di Valentina Moncada, in collaborazione con Ludovico Pratesi, accompagnata dalla presentazione dell’omonimo volume, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Nando Peretti.
Roma, Complesso del Vittoriano - Luce, l'immaginario italiano
Quando novant’anni fa fu fondato l’Istituto Luce, l’Italia era un Paese molto diverso da oggi. La maggior parte degli italiani viveva e lavorava in campagna, non esistevano autostrade né periferie cementificate, si parlavano decine di dialetti diversi, non c’era ancora la radio né la televisione. C’erano però il cinema e la fotografia, che divennero per molti la principale forma di conoscenza del mondo e della stessa Italia. Fu proprio il Luce a mostrare al Paese, unificato da appena sessant’anni,la geografia e la politica, la scienza e la natura, e i miracoli della modernità.
Roma, Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci" - "The Pink Gaze - Lo sguardo rosa"
A sessant’anni dalla firma dell’accordo di cooperazione culturale tra l’Italia e il Giappone e dell’entrata in vigore della Convenzione Internazionale sui diritti politici delle donne, il Museo presenta una collettiva dedicata a quattro tra le più significative artiste giapponesi contemporanee: Atsuko Tanaka, Yoko Ono, Kazuko Miyamoto e Chiharu Shiota.
Mantova, Museo di palazzo Ducale - Riapertura del Castello di San Giorgio
Un'apertura temporanea fino al 5 ottobre 2014, in seguito il Castello chiuderà nuovamente nei mesi di ottobre e novembre per permettere gli ultimi lavori di consolidamento del Castello e l'allestimento del nuovo percorso museale.
Mantova, Fruttiere di palazzo Te - Templari: storia e leggenda dei Cavalieri del Tempio
La mostra, attraverso l’esposizione di importanti e significativi reperti storico-artistici, si prefigge di illustrare il problema templare innanzitutto come eredità storica, partendo direttamente dal contesto di questa epoca chiaroscurale sulla quale il visitatore si possa muovere in un personale percorso di approfondimento e di scoperta. Il percorso espositivo dà particolare rilevanza a due elementi fondamentali della storia dei Templari: il fascino dell’Oriente e il processo contro il Tempio.
Bari, Castello Svevo - Duro Janekovic. Fotografo Croato, Artista Europeo
Dopo il successo ottenuto a Roma presso la Sala del Refettorio di palazzo Venezia, arriva nel capoluogo pugliese, in mostra, una significativa selezione di immagini del fotografo zagrebese, realizzate tra il 1932 e il 1935: una gamma vasta di soggetti, motivi, inquadrature, approfondimenti che Janekovic coglie con il suo obiettivo. Il visitatore può guardare, attraverso le fotografie, verso l’altra sponda dell’Adriatico e ancor più lontano, alla Zagabria degli anni Trenta.
Pisa, Museo Nazionale di San Matteo - I dipinti recuperati del Museo
Fino al 12 ottobre sarà possibile ammirare dieci preziosi dipinti del XV secolo scomparsi da più di quindici anni e recuperati nel giugno di quest’anno dal Comando Tutela Patrimonio Culturale - Nucleo di Firenze dopo la denuncia della Soprintendenza di Pisa e Livorno che, nel corso di un'attività di "inventariazione" e di riordino dei depositi, ne ha constatato la mancanza. L’esposizione è stata organizzata dalla Soprintendenza per i beni culturali di Pisa e Livorno dopo il recente recupero delle opere scomparse e vuole non soltanto mostrare i beni recuperati, ma anche sottolineare il fondamentale contributo dato dalle forze dell’ordine per il ritrovamento e il recupero delle opere.
Trento, Castello del Buonconsiglio - Rinascimenti eccentrici. Dosso Dossi
La mostra, allestita in quelle stesse sale che tra il 1531 e il 1532 lo videro protagonista a Trento assieme al fratello Battista nella decorazione del Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio, racconta lo straordinario percorso di questo eccentrico pittore del Rinascimento.
Cles, Palazzo Assessorile - Buratto, fili, bastoni. Marionette e burattini dal Cinquecento all’arte contemporanea
Nel centro della cittadina trentina il Palazzo apre le sue magnifiche sale affrescate per ospitare l’evento culturale più importante del 2014.
Verona, Palazzo della Gran Guardia - Paolo Veronese. L'illusione della realtà
L’arte di Paolo Caliari detto il Veronese (1528-1588) torna nella sua città natale con una mostra dedicata alla sua figura e alla sua opera, promossa e organizzata dal Comune di Verona, in associazione con la National Gallery.