POLITICA
L'assemblea su Rai, fisco, scuola e ambiente
Pd alla resa dei conti. Bersani: "Discutere sul serio". Guerini. "Chi è assente ha sempre torto"
La minoranza del partito diserta. Oltre all'ex segretario assenti anche Gianni Cuperlo, Stefano Fassina e Giuseppe Civati. Duri i toni del botta e risposta tra Renzi e Bersani. "Non faccio il figurante" afferma Bersani. Renzi: "polemiche sterili e ingiustificate". Prima dell'assemblea, si è riunita la segreteria
"Ci è assente ha sempre torto" risponde il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini. "Gli spazi di confronto devono essere sempre utilizzati, perché un partito che discute è un partito che vive e che garantisce la dialettica al proprio interno, che è in grado di coinvolgere tutte le sue energie nella definizione delle politiche che intende realizzare per il Paese".
Cuperlo scrive a Renzi: "Assenti perchè proposte sempre ignorate"
Gianni Cuperlo, leader di Sinistra Dem, scrive a Matteo Renzi motivando l'assenza dell'area. "Sul jobs act il governo ha ignorato esattamente suggerimenti e linee votati dalla direzione, sulla riforma costituzionale non avete tenuto conto neppure di un voto", sostiene spiegando che "in tre minuti riesco a risolvere dei quiz e non la riforma fiscale"
Civati: "Altre vie ci sono, infamante non dirlo"
"Devo dire che ho apprezzato questo Bersani qui, mentre negli ultimi mesi non avevo capito il perché di alcune sue scelte" afferma il deputato Dem Pippo Civati, in un post in cui motiva la propria assenza al confronto di oggi. Non si dica, ha detto ancora l'esponente della minoranza dem, "che non ci sono soluzioni alternative e che non sono state avanzate, ogni giorno. Perché questo sì, è veramente inaccettabile. E sì, anche infamante".
Serracchiani: "Ok discutere ma poi dare risposte"
"Si deve andare avanti anche con la discussione" all'interno del partito, "però anche con la capacità di dare risposte" ha detto il vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani, parlando del dibattito interno al Pd.
Renzi, data probabile per le regionali il 10 maggio
Probabilmente le elezioni regionali si svolgeranno il 10 maggio. Lo ha detto, secondo quanto riferisce chi è presente, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nell'incontro in corso al Nazareno. Il premier avrebbe indicato questa data, in quanto l'unica possibile, considerando che prima ci sono il 25 aprile e poi il 1 maggio.
Studenti protestano davanti alla sede del Pd
Protesta non autorizzata di alcuni studenti, circa una trentina, che hanno tentato di avvicinarsi alla sede del Partito democratico. "La scuola è pubblica e non si tocca la difenderemo con la lotta" questo uno degli slogan cantati dai ragazzi che hanno lanciato anche dei fumogeni. Le forze dell'ordine sono intervenute subito ad arginare la protesta, cercando di allontanare gli studenti.
Renzi- Bersani, botta e risposta a distanza
"Non ci penso proprio a fare il figurante", ha detto in un'intervista in edicola su Avvenire l'ex segretario Bersani. A stretto giro la replica secca del premier: "Non sprechiamo neanche un minuto in polemiche ingiustificate". Oltre a bocciare Jobs act e ddl Boschi, Bersani utilizza la metafora cinematografica per criticare il modus operandi del governo: "Io mi inchino alle esigenze della comunicazione - spiega nell'intervista - ma che gli organismi dirigenti debbano diventare figuranti di un film non ci sto". L'accusa di Bersani è quella di aver abbandonato il cosiddetto metodo Mattarella.
Gli assenti: da Bersani alla Bindi, da Civati a Fassina
Non c'è Pierluigi Bersani e non ci sono nemmeno Gianni Cuperlo, in trasferta a Cagliari, Rosy Bindi, impegnata a Bologna, e ci sono sedie vuote anche al posto di Pippo Civati, Stefano Fassina, Alfredo D'Attorre e Davide Zoggia. E altri venti "anti Italicum" hanno fatto sapere di essere perplessi circa il vertice. Non manca invece Francesco Boccia, con l'obiettivo di attaccare il premier.