POLITICA
Forza Italia
Berlusconi a Palermo: "I numeri della Sicilia sono un disastro, colpa della sinistra"
I leader FI in Sicilia per la campagna in sostegno di Nello Musumeci
Berlusconi difende l'Europa
"Sento molto spesso i 5 stelle parlare male dell'Europa, ha tanti, tanti difetti per le restrizioni assurde che mette ad esempio anche ai vostri pescatori. L'Europa oggi non è quella sognata dai nostri padri, ma ha conseguito due traguardi fondamentali: da 70 anni una vera e totale pace; e la libertà di movimento di capitali merci dalle nostre frontiere senza nessuna restrizione amministrativa. Serve certo una difesa comune, una politica estera comune per rendere l'Europa una potenza mondiale. Non dobbiamo lamentarci di questa Europa". Lo ha detto Silvio Berlusconi, nel suo comizio al Teatro Politeama a Palermo.
L’Europa non è quella che sognavamo, ma ha portato la pace. #elezionisicilia #Musumecipresidente pic.twitter.com/xBwdxuSQ0U
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) 1 novembre 2017
Piano Marshall per l'Africa
"Il secondo pericolo che vedo, dopo quello di una guerra nucleare, è quello della maggioranza della popolazione che vive nella povertà e che conosce come si vive nel nostro mondo. Allora non puoi meravigliarti se un ragazzo di 20 anni a piedi nudi con la stessa maglietta da cinque anni decida di affrontare il pericolo per venire da noi. E allora c'è il pericolo di un' immigrazione di massa epocale. Se si andrà avanti in una strada di litigi tra l'Europa e Erdogan, me l'ha detto lui, aprirà i cancelli e saremo invasi da milioni di profughi con lo status di rifugiati. L'Ue e la comunità internazionale devono svegliarsi: serve un enorme piano Marshall per investire in quei Paesi, in Africa, e produrre benessere". Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi al teatro Politeama di Palermo per la campagna in sostegno di Nello Musumeci.
Con Lega-Fdi accordo su programma e governo
Poi Berlusconi parla del governo nazionale futuro, nel caso di vittoria del centro-destra. Secondo il nostro programma, "nel Cdm 12 ministri su 20 saranno della vita civile, delle imprese, della cultura. Solo 8 devono essere politici e di questi 3 di FI, 3 della Lega e 2 di Fdi. Ho fatto leggere il programma a Matteo Salvini e Giorgia Meloni e sono d'accordo. Nel centrodestra c'è concordia su come deve essere formato il prossimo Consiglio dei ministri e sul programma".