EUROPA
Effetto Brexit
Brexit: dal 1 gennaio 2021 nuove regole per trasferirsi nel Regno Unito
La campagna di informazione in italiano e l'invito a prepararsi dell’ambasciatrice Jill Morris agli italiani: "Vogliamo continuare a incoraggiare i migliori talenti da tutto il mondo a portare le loro competenze nel Regno Unito"
La libera circolazione tra l'Ue e il Regno Unito terminerà alle 23.00 del 31 dicembre prossimo, e da quel momento i cittadini europei non avranno più automaticamente diritto di trasferirsi per vivere nel Regno Unito.
Il Regno Unito introdurrà infatti un nuovo sistema di immigrazione a punti, che tratterà le persone allo stesso modo, a prescindere dal luogo di provenienza, dando priorità alle competenze e al talento. I cittadini italiani che non vivono già nel Regno Unito, o che non hanno diritti ai sensi del Withdrawal Agreement di studiare o lavorare nel Regno Unito, dovranno soddisfare specifici requisiti e richiedere un visto attraverso il nuovo sistema di immigrazione. La campagna, che mira a informare i cittadini europei sul cambiamento della normativa relativa all'immigrazione verso il Regno Unito, è stata tradotta anche in italiano e continuerà durante i mesi di novembre e dicembre attraverso diversi canali di informazione, media e social media, con una seconda fase prevista per l'inizio del 2021.
La campagna esorta tutti i cittadini europei, italiani inclusi, a visitare il sito web del governo britannico (www.GOV.UK/TrasferirsiNelRegnoUnito) dove sono disponibili ulteriori informazioni - tradotte in 23 lingue - su come candidarsi per lavorare o studiare nel Regno Unito. In base alle nuove regole, i cittadini dell'Ue potranno continuare a visitare il Regno Unito senza richiedere il visto e, nella maggior parte dei casi, potranno rimanere fino a 6 mesi. Le modifiche non incideranno sui diritti garantiti dall''EU Settlement Scheme.
I visitatori potranno continuare a svolgere un'ampia gamma di attività, tra cui turismo, visite a parenti e amici, studio a breve termine e attività commerciali. "Il nuovo sistema di immigrazione invia un messaggio a tutto il mondo: la Gran Bretagna resta 'open for business'.
Vogliamo continuare a incoraggiare i migliori talenti da tutto il mondo a portare le loro competenze nel Regno Unito', ha dichiarato l'Ambasciatrice britannica in Italia, Jill Morris. "Vogliamo dare il benvenuto a numerosi studenti italiani meritevoli, che senza dubbio potranno continuare a trarre beneficio dallo studio nelle nostre università, leader nel mondo. Ma è importante sapere quali saranno le normative vigenti, ed esorto tutti gli italiani ad informarsi per tempo'', ha sottolineato la diplomatica.