Caos rifiuti a Roma. Muraro contro Ama. Insorgono le opposizioni: ci ha lavorato 12 anni

30 luglio 2016Una consulenza più che decennale con Ama, il caos rifiuti e il neo-assessore all'ambiente della giunta Raggi, Paola Muraro, finisce nell'occhio del ciclone. Secondo l'esponente del Pd di Roma Giovanni Zannola "l'attuale assessore Muraro, già famosa alle cronache per la sua teoria sui pedoni che causano ingorghi nelle strade di Roma, avrebbe ricoperto un ruolo di vertice, anche se da consulente esterna e con lauto compenso, in quell'Ama governata, tra l'altro, da dirigenti poi finiti nell'occhio del ciclone dell'inchiesta parentopoli e Mafia Capitale".  

"A Roma il quadro politico e amministrativo del ciclo dei rifiuti si fa ogni giorno più inquietante, mentre la città ritorna in drammatica sofferenza e i protagonisti del disastro e della malagestione, come Cerroni, si ripropongono in veste di salvatori della patria in un fiume di interviste. L'assessora Muraro, senza timore del ridicolo, attacca la gestione partitica dell'Ama dalla quale per 12 anni ha ricevuto consulenze milionarie", sostiene a sua volta Stefano Fassina di Sinistra Italiana. E invoca al più presto un consiglio straordinario su Ama e ciclo dei rifiuti :"Non possiamo aspettare la ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Si deve fare al più presto. Giovedì o venerdì dopo i consigli dedicati alle linee programmatiche".

Un intervento in aula - già lunedì - del sindaco Virginia Raggi viene chiesto anche dalla  capogruppo del Pd in Assemblea Capitolina, Michela Di Biase, che ha presentato un'interrogazione alla sindaca per chiedere chiarimenti su "quale ruolo ha avuto l'assessore Muraro, prima di assumere l'incarico di giunta, rispetto ad Ama, quali compensi abbia percepito dall'azienda e se abbia avuto incarichi professionali di qualsivoglia natura, con altre aziende pubbliche o private del settore gestione rifiuti".

E suTwitter, le senatrici del Pd Monica Cirinnà, Rosanna Fillippin e Francesca Puglisi commentano la vicenda dell'assessore 5Stelle Muraro: "La nostra Roma invasa dai rifiuti e un'assessore che si professa estranea a tutto ma poi lavora per Ama da anni. Un film: #monnezzopoli". "A Roma spazzatura in ogni dove e un'assessore ai rifiuti che ha interessi in Ama. Altro che onestà. #Monnezzopoli #Muraro" "La neo assessora #M5S a Roma #Muraro consulente di Ama da oltre 10 anni. Non bastano dirette streaming per essere trasparenti! #monnezzopoli". 

La nostra Roma invasa dai rifiuti e un'assessore che si professa estranea a tutto ma poi lavora per Ama da anni.Un film: #monnezzopoli

— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) 30 luglio 2016

Nella polemica interviene anche la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni che su Facebook posta: "Virginia Raggi ha nominato assessore all'ambiente di Roma, Paola Muraro. La Muraro è stata consulente esterna di Ama per 12 anni incassando più di un milione euro, 115 mila euro di consulenze nel solo 2015. Nominata e strapagata solo perchè è bravissima? Ma queste municipalizzate romane non sono dei carrozzoni dove vengono stipati parenti, amici e raccomandati? E' in questo modo che il Movimento 5 Stelle intende segnare la discontinuità con la mala gestione del passato?".



Anche il senatore di Forza Italia Francesco Giro si unisce al coro di critiche osservando che "sul caos rifiuti la sindaca Raggi è già in tilt. Per molto meno l'ex sindaco Marino venne crocefisso. E dopo le rivelazioni dei maggiori quotidiani nazionali l'assessore Muraro farebbe bene a dimettersi subito e a chiarire la sua posizione in procura".

Muraro si difende: ponto un dossier
"Ero consulente di parte per Ama. Questa è la mia responsabilità. Aver fatto risparmiare al Comune 900 milioni di euro nel lodo arbitrale con 'Colari'. Io sono dalla parte giusta e dalla nostra parte abbiamo i cittadini", ha detto rispondendo alle critiche l'assessore all'Ambiente di Roma Capitale Paola Muraro. "Una cosa è certa siamo andati a toccare un tasto delicato. Mi sono accorta che qualcosa non andava", ha sottolineato, "ho un mio dossier che tirerò fuori nel momento in cui me lo chiederanno".