POLITICA
Via libera al Decreto legge sulla scuola
Consiglio dei ministri: oggi il DL per la liquidità e proroga a tasse e contributi
Dopo l'approvazione del Dl Scuola, il Consiglio dei ministri è tecnicamente sospeso. Alla ripresa si lavorerà sul decreto per il credito alle imprese
Sempre secondo quanto prevede la bozza, è possibile la conferma, per l'anno scolastico 2020/2021, dei libri di testo adottati per l'attuale anno scolastico.
Fermi restando "i limiti e le restrizioni" sullo svolgimento di tutte le prove stabilite dalle procedure concorsuali, durante lo stato di emergenza, il Ministero dell'istruzione può bandire i concorsi per l'assunzione di personale docente ed educativo per i quali possegga le necessarie autorizzazioni, prevede la bozza.
Via libera, intanto, sempre dal Cdm alle assunzioni chieste dal Ministero dell'Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell'estate del 2019 da quota 100. Si attua una norma inserita nel decreto scuola approvato in autunno, voluta dalla ministra Lucia Azzolina. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.
Pausa
Dovrebbe riprendere intorno alle 17 la seduta del Consiglio dei ministri, sospesa dopo l'approvazione del decreto scuola. Nel frattempo ministri e forze politiche sono al lavoro per trovare una intesa sul decreto per il credito alle aziende.
La bozza
Garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito; sei anni per la restituzione dei soldi; semplificazioni burocratiche per un'erogazione rapida del credito: sono alcuni di contenuti del dl per la liquidità alle imprese in Cdm. Conterrà anche le norme per il rinvio delle scadenze fiscali e lo scudo del Golden power per evitare scorrerie sulle aziende strategiche italiane.
Ecco l'elenco delle leggi sul tavolo del Cdm:
Decreto legge: Misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di disciplina dei termini in tema di consultazioni elettorali e di giustizia.
Decreto legge: Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato.
Decreto legislativo: Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo di recepimento della direttiva (Ue) 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, nonché di adeguamento delle disposizioni interne al regolamento (Ue) n. 751/2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta.
Decreto legislativo: Attuazione della direttiva (Ue) 2017/2110 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2017, relativa a un sistema di ispezioni per l'esercizio in condizioni di sicurezza di navi ro-ro da passeggeri e di unità veloci da passeggeri adibite a servizi di linea e che modifica la direttiva 2009/16/CE e abroga la direttiva 1999/35/CE del Consiglio.
Deliberazione: Assegnazione di risorse al Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID -19.
Decreto Presidente della Repubblica: autorizzazione al Ministero dell'istruzione ad assumere personale docente.
Garanzia alle aziende
Il decreto per il sostegno alle imprese che sta per approdare in Consiglio dei Ministri prevede che sia Sace a concedere la garanzia alle aziende. "Al fine di assicurare la necessaria liquidità alle imprese con sede in Italia, colpite dall'epidemia Covid-19, diverse dalle banche e altri soggetti autorizzati all'esercizio del credito, Sace S.p.A. concede fino al 31 dicembre 2020 garanzie, in conformità con la normativa europea in tema di aiuti di Stato e nel rispetto dei criteri e delle condizioni previste dai commi da 2 a 11, in favore di banche, di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e degli altri soggetti abilitati all'esercizio del credito in Italia, per finanziamenti sotto qualsiasi forma alle suddette imprese", si legge nella bozza del decreto, ancora soggetta a modifiche. Gli impegni assunti dalla Sace "non superano l'importo complessivo massimo di 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 miliardi sono destinati a supporto di piccole e medie imprese", inclusi "i lavoratori autonomi e i liberi professionisti titolari di partita Iva, che abbiano pienamente utilizzato la loro capacità di accesso al Fondo" della legge 23 dicembre 1996, n. 662. La garanzia è rilasciata entro il 31 dicembre 2020, per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi, e "l'importo del prestito assistito da garanzia non è superiore al maggiore tra i seguenti elementi - si legge ancora nella bozza -: 1) 25% del fatturato annuo dell'impresa relativi al 2019, come risultante dal bilancio approvato ovvero dai dati certificati se l'impresa non ha ancora approvato il bilancio; 2) il doppio dei costi del personale dell'impresa relativi al 2019, come risultanti dall'ultimo bilancio ovvero dai dati certificati se l'impresa non ha ancora approvato il bilancio; qualora l'impresa abbia iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2018, si fa riferimento ai costi del personale attesi per i primi due anni di attività, come documentato e attestato dal rappresentante legale dell'impresa". La garanzia copre "il 90% dell'importo del finanziamento per imprese con meno di 5000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro; 80% dell'importo del finanziamento per imprese con valore del fatturato tra 1,5 miliardi e 5 miliardi di euro o con più di 5000 dipendenti in Italia; 70% per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi".
Agevolazioni prima casa
Sospesi fino al 31 dicembre 2020 i termini per le agevolazioni fiscali prima casa. I termini previsti, si legge nella bozza, "ai fini del riconoscimento del credito d'imposta per il riacquisto della prima casa, sono sospesi nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2020". Tali termini torneranno a decorrere dal prossimo anno. In particolare, la sospensione riguarda il termine di 18 mesi dall'acquisto della prima casa, entro il quale il contribuente deve trasferire la residenza nel comune in cui e' ubicata l'abitazione e il termine di un anno entro il quale il contribuente che ha ceduto l'immobile acquistato con i benefici prima casa deve procedere all'acquisto di altro immobile da destinare a propria abitazione principale, richiesto per non decadere dal beneficio originaria in caso di cessioni avvenute entro 5 anni dall'acquisto. Inoltre viene sospeso il termine di un anno entro il quale il contribuente che abbia acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale deve procedere alla vendita dell'abitazione ancora in suo possesso. E' inoltre prorogato il termine per il riacquisto della prima casa previsto ai fini della fruizione del credito d'imposta.
Sgravi spesa mascherine
Credito di imposta anche sull'acquisto di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale. Lo prevede una bozza del dl per il credito alle imprese atteso oggi in Cdm. La disposizione estende "le tipologie di spese ammesse al credito d'imposta attribuito per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro" includendo quelle relative all'acquisto di dispositivi di protezione individuale (quali, ad esempio, mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), ovvero all'acquisto e all'installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall'esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi)", si legge nella relazione al decreto. Sono, inoltre, compresi i detergenti mani e i disinfettanti. Il credito d'imposta è attribuito a ciascun beneficiario, fino all'importo massimo di 20.000 euro, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020, e comunque nel limite di spesa fissato in 50 milioni di euro.