ITALIA
Violazione del segreto d'ufficio
Consip, il Pm Woodcock indagato dalla Procura di Roma insieme con la giornalista Federica Sciarelli
"Ho appreso di essere indagato per il reato di rivelazione di segreto di ufficio. Ho assoluta fiducia nei colleghi della procura di Roma e sono quindi certo che potrò chiarire la mia posizione, fugando ogni dubbio ed ombra sulla mia correttezza professionale e personale": è quanto ha detto all'Ansa Woodcock. "Non nego, tuttavia - ha aggiunto Woodcock - di essere molto amareggiato, e che questo è per me un momento molto difficile".
"Posso però affermare, in piena serenità - ha concluso il pm napoletano - che la mia attività è sempre stata ispirata dal solo intento di servire la giustizia, nel rispetto delle regole".
Da quanto si è appreso, l'inchiesta su Woodcock riguarda la pubblicazione, alcuni mesi fa, da parte del Fatto Quotidiano di un articolo relativo alla fuga di notizie - che coinvolge il ministro Lotti e alti ufficiali dei carabinieri (tutti hanno sempre respinto l'addebito) - attraverso la quale i dirigenti della Consip sarebbero venuti a conoscenza dell'inchiesta avviata dai pm napoletani sulla stessa centrale acquisiti della pubblica amministrazione. L'inchiesta è stata successivamente trasferita, per competenza territoriale dalla procura di Napoli a quella di Roma. Woodcock ha ricevuto un invito a comparire con indicata la data del 7 luglio prossimo per l'interrogatorio.
"Il mio assistito è sereno e pronto a spiegare tutto quanto è stato fatto". Lo ha detto l'avvocato Bruno Larosa, legale del pm napoletano Henry John Woodcock. "Ha fiducia e non può essere altrimenti - ha aggiunto - è un magistrato e come tale non può che avere fiducia nel sistema". Il penalista ha auspicato che "si svolgano accertamenti a 360 gradi al fine di escludere tutti i dubbi, perché va fatta salva la professionalità dei soggetti coinvolti".
Per la presunta fuga di notizie riservate relative all'inchiesta Consip, insieme al pm Woodcock è indagata dalla Procura di Roma - secondo quanto apprende l'Ansa - anche la giornalista Federica Sciarelli, nota conduttrice del programma televisivo "Chi l'ha visto?". Alla cronista è stato anche sequestrato il telefono cellulare.
Secondo quanto sostenuto dai pm di Roma, la Sciarelli, conduttrice del programma 'Chi l'ha visto?', è sospettata di aver fatto da tramite tra il pm napoletano e un giornalista del 'Fatto Quotidiano'. La fuga di notizie sull'inchiesta Consip sarebbe avvenuta lo scorso dicembre quando il procedimento è passato da Napoli a Roma per competenza.
Gli atti relativi al procedimento per rivelazione di segreto di ufficio nei confronti di Woodcock, derivato dall'inchiesta Consip, sono stati trasmessi dalla Procura di Roma al Csm e sono stati subito secretati. Al Csm è già aperta una pratica in Prima Commissione per accertare se nel filone napoletano dell'inchiesta Consip, di cui sono titolari Woodcock e Celestina Carrano, siano state commesse irregolarità.
Nei prossimi giorni la Commissione, presieduta dal laico del Pd Giuseppe Fanfani e competente sui trasferimenti d'ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale dei magistrati, si riunirà per decidere la convocazione di un primo giro di audizioni.