EUROPA
Editoriale a Politico.eu
Recovery Fund, Conte: sfida storica, alcuni Paesi Ue non lo comprendono
Telefonata tra il premier e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Se vogliamo superare questa crisi insieme, in quanto unione di interessi e valori comuni, è necessario fare molto di più", sostiene il premier in un'intervento firmato, e aggiunge: se l'Ue fallisce "alimenteremo le fiamme del nazionalismo e allargheremo le divisioni"
Conte: necessario fare di più
"La proposta francese e tedesca per un Coronavirus Recovery fund da 500 miliardi di euro rappresenta un passo coraggioso e significativo verso una risposta comune dell'Unione europea alla pandemia che ha devastato il continente. Ma è anche solo questo: un passo. Se vogliamo superare questa crisi insieme, in quanto unione di interessi e valori comuni, è necessario fare molto di più".
E' quanto scrive il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un intervento pubblicato su Politico.eu. "Alcuni Paesi dell'Ue continuano a fare pressioni per un bilancio business-as-usual e un Recovery fund modesto, con una percentuale trascurabile di sovvenzioni. Sono fermamente convinto che la loro posizione rifletta l'incapacità di comprendere le sfide storiche che affrontiamo", sottolinea Conte in un altro passaggio.
"Se consentiamo alla crisi del coronavirus di aumentare le divergenze economiche e sociali dell'Ue, non solo non raggiungeremo gli obiettivi chiave stabiliti in documenti come il Green Deal della Commissione e l'agenda strategica del Consiglio; alimenteremo anche le fiamme del nazionalismo e allargheremo le divisioni a lungo termine nella nostra unione", osserva ancora Conte.
"Incoraggio la Commissione Ue e la sua presidente, Ursula von der Leyen, a presentare nei prossimi giorni una proposta ambiziosa per il Recovery fund e per il prossimo Quadro finanziario pluriennale, in linea con i bisogni e le aspettative dei cittadini europei", esorta il presidente del Consiglio nel suo intervento pubblicato sul sito di informazione europea.
"Questo è l'unico modo - aggiunge Conte - per sostenere i principali obiettivi politici che abbiamo tutti concordato, per un'Ue più verde, competitiva, digitale e inclusiva, un'ambizione riconfermata dal Parlamento Ue in una risoluzione adottata il 15 maggio".