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EUROPA

Esentato da restrizioni chi possiede certificato Covid digitale

Covid. Ue, no restrizioni per arrivi da zone verdi

A chi proviene dalle zone rosse gli Stati membri potrebbero richiedere di sottoporsi a quarantena, a meno che non disponga di un test prima della partenza (antigenico rapido o Pcr)

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Per i viaggiatori in arrivo da zone verdi, secondo le mappe della diffusione della pandemia di Covid-19 aggiornate ogni settimana dell'Ecdc, non sono previste restrizioni. È quanto risulta dalle nuove raccomandazioni della Commissione europea. Per gli arrivi da zone arancioni, gli Stati membri potrebbero richiedere un test prima della partenza (antigenicorapido o Pcr). A chi proviene dalle zone rosse gli Stati membri potrebbero richiedere di sottoporsi a quarantena, a meno che non disponga di un test prima della partenza (antigenico rapido o Pcr). Restano fortemente sconsigliati i viaggi non essenziali dalle zone rosso scuro. E sono esentate dalle restrizioni tutte le persone in possesso di un certificato Covid digitale Ue.

La Commissione propone inoltre di adeguare le soglie della mappa dell'Ecdc in considerazione della situazione epidemiologica e dei progressi della campagna vaccinale. Per le aree contrassegnate in arancione la proposta è di aumentare la soglia del tasso cumulativo di notifica dei casi Covid-19 di 14 giorni da 50 a 75. Analogamente, per le aree rosse la proposta è di regolare l'intervallo di soglia dagli attuali 50-150 al nuovo 75-150. La Commissione propone infine un periodo di validità standard per i test: 72 ore per i test Pcr e, ove accettato da uno Stato membro, 48 ore per i test antigenici rapidi. 
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