POLITICA
Il sottosegretario: fondi per il sisma da spending review
De Vincenti a Rainews24: l'Ue non boccerà la manovra, la crescita è interesse di tutti
"La legge di bilancio - ha spiegato - entro la settimana, entro due o tre giorni, sarà in Parlamento"
"Non stiamo chiedendo nessuna flessibilità ulteriore all'Ue - ha spiegato -, ci sono le spese di ricostruzione per il terremoto e la gestione dei migranti per le quali chiediamo lo 0,3 all'Ue. Le spese ammontano allo 0,4, spero che lo 0,3 venga riconosciuto. È interesse dell'Europa che accanto alla spending review ci siamo più investimenti e più crescita". De Vincenti poi ha ricordato che la legge di bilancio "entro la settimana, entro due o tre giorni, sarà in Parlamento".
De Vincenti ha posto l'accento sul fatto che "l'Italia e anche altri paesi Ue devono fare più investimenti e più crescita". Per questo, ha aggiunto, "le critiche dell'anno scorso di Bruxelles sull'uso della flessibilità le ho trovarte singolari: l'Europa dovrebbe augurarsi che tutti i Paesi la usino perchè significherebbe che tutti stanno facendo le riforme e gli investimenti, usare la flessibilità fa bene a tutta l'Ue".
Fondi per zone terremotate
I fondi per le aree terremotate "ci saranno sicuramente, per noi per prima cosa vengono i bisogni dei cittadini", l'Ue "non boccerà la manovra" e comunque i soldi "li prenderemo attraverso l'operazione di razionalizzazione della spesa pubblica che stiamo già conducendo" - ha spiegato De Vincenti - il sostegno anche alle seconde case rientra nel sostegno alle attività produttive dell'area perchè le seconde case sono un elemento chiave del turismo di quelle aree" ha precisato. "Nel decreto - ha concluso - c'è una certezza forte sui meccanismi che verranno utilizzati, c'è una sorta di vademecum".