Il nodo
Decreto Sicurezza bis: restano le multe alle navi, spariscono i migranti
Nuova bozza dopo i rilievi del Quirinale
Resta la sanzione amministrativa (da 10 mila a 50 mila euro) per le navi che violano "il divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane» (con sequestro cautelare immediato e successiva confisca) ma scompare il riferimento esplicito alle "azioni di soccorso di mezzi adibiti alla navigazione ed utilizzati per il trasporto di migranti". È una delle `limature´ apportate dai tecnici del Viminale alle "disposizioni urgenti in materia di contrasto all’immigrazione illegale e di ordine e sicurezza pubblica", il cosiddetto decreto Sicurezza bis.
A cambiare, in particolare, sono i primi due articoli del decreto. Il nuovo articolo 1 ("misure a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e in materia di immigrazione") stabilisce che "il ministro dell’Interno, Autorità nazionale di pubblica sicurezza, può limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale, per motivi di ordine e sicurezza pubblica ovvero quando si concretizzano le condizioni di cui all’articolo 19, comma 2, limitatamente alle violazioni delle leggi di immigrazione vigenti", della Convenzione di Montego Bay.
Nella versione di ieri si prevedevano sanzioni (da 10mila a 50mila euro) per le navi che soccorrevano migranti violando le norme e le istruzioni "delle autorità responsabili dell'area in cui ha luogo l'operazione di soccorso".
Il decreto, fortemente voluto da Matteo Salvini, era stato presentato ieri sera in Consiglio dei ministri ma l'approvazione era stata rinviata a causa dei dubbi sorti dopo i rilievi del Quirinale sul testo.
Fonti M5S: decreto vuoto, attendiamo rimpatri
"Leggiamo che la Lega avrebbe tolto ogni misura dal decreto sicurezza. In pratica è diventato un decreto vuoto, ora a che serve non si sa. Salvini dopo il caso Mirandola pensi piuttosto a un decreto sui rimpatri, perché se ci pensiamo noi poi dice che invadiamo il suo campo" sottolineano fonti del M5S.
Viminale: "Nessuno svuotamento del decreto, semplici correzioni tecniche"
"Nessuno svuotamento del Decreto sicurezza bis, come insinuano 'fonti del Movimento 5 Stelle'. Si tratta di semplici correzioni tecniche che non hanno in alcun modo cambiato la sostanza del testo" replicano fonti del Viminale. A essere limati, aggiungono, sono stati gli articoli 1 e 2, "senza alcun arretramento da parte del ministero dell'interno".
Salvini: spero Cdm sia convocato domani
"Il decreto sicurezza bis è pronto, è qua. Spero che il Cdm venga convocato, anche domani. O dopodomani" ha ribadito Matteo Salvini, in diretta Facebook.
Fraccaro: il Cdm non lo convoca Salvini, ma Conte
"Il Cdm non lo convoca Salvini lo convoca il premier Conte con il sottosegretario Giorgetti" ha commentato il ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta Riccardo Fraccaro, a "Di Martedì" su La7.
Di Maio: "Lega vuole scontro con il Colle? Si accomodi"
Il decreto famiglia e il decreto Sicurezza bis "sono due decreti che devono essere approvati il prima possibile, ma prima bisogna superare i dubbi di incostituzionalità sul decreto Sicurezza. Se qualcuno vuole scatenare una guerra con un'altra istituzione si accomodi, non è nostra intenzione. Il punto non è approvare prima di domenica il decreto, ma approvare una norma che funzioni". Cosi' Luigi Di Maio, rispondendo alle domande dei giornalisti e facendo riferimento al pressing della Lega sull'approvazione in settimana del decreto Salvini.