POLITICA
Via libera al dl
Terrorismo, ecco cosa prevede il decreto: nel mirino web e foreign fighter
Stretta del governo contro la propaganda in Rete. Il Procuratore antimafia coordinerà le inchieste
Foreign Fighters
Dai cinque agli otto anni di reclusione per i "foreing fighters", cioè coloro che si arruolano per andare a combattere all'estero con i terroristi dell'Isis, nonché per chiunque organizzi, finanzi o propagandi viaggi finalizzati al terrorismo. Per loro scatta la custodia cautelare in carcere.
Lupi solitari
Reclusione dai cinque ai dieci anni per quanti si addestrano da soli in Italia per colpire con atti terroristici nel territorio Italiano.
Web è aggravante
L'uso del Web e di strumenti informatici per perpetrare reati di terrorismo (arruolamento di foreign fighter, propaganda) diventa un'aggravante che comporta l'obbligo di arresto in flagranza. Eliminata la norma che autorizzava la polizia a utilizzare programmi per acquisire "da remoto" le comunicazioni e i dati presenti nei pc. I provider saranno obbligati a oscurare i contenuti illeciti.
Intercettazioni preventive
E' autorizzata l'intercettazione preventiva sulle reti informatiche degli indagati di reati di terrorismo internazionale.
Dati traffico telefonico
Per le sole indagini sui reati di terrorismo, i dati relativi al traffico telefonico e telematico, nonché le chiamate senza risposta, effettuato a decorrere dall'entrata in vigore del decreto "sono conservati dal fornitore fino al 31 dicembre 2016".
Controllo "da remoto" dei pc
Espunta la norma introdotta dal governo durante l'esame in commissione, che autorizzava la polizia a usare programmi per il controllo "da remoto" di pc, smartphone e tablet dei sospettati di terrorismo. Il governo potrebbe riproporla nella legge sulle intercettazioni.
007 nelle carceri
I Servizi sono autorizzati a infiltrarsi nelle carceri italiane, per prevenire l'arruolamento di terroristi.
Militari sul territorio
Dal 30 giugno di quest'anno il contingente militare per il controllo del territorio potrà essere aumentato di altre trecento unità.
Mediterraneo
Oltre quaranta milioni di euro per l'operazione "mare sicuro", per prevenire attacchi terroristici contro pescherecci e navi commerciali nel Mediterraneo.
Scafisti
Obbligo di arresto in flagranza per gli scafisti.