POLITICA
L'intervista al Ministro degli Esteri
Di Maio: di fronte a blocchi insensati reagiremo, troppe fake news sul nostro Paese
L'accusa del Ministro: la diffusione di fake news ha fatto male al nostro Paese, e sulla crisi dei profughi siriani: nessun ricatto di Erdogan, bisogna trovare soluzioni
"Stiamo affrontando una situazione delicata e come governo abbiamo il dovere di reagire in tempi celeri. Proprio per questo motivo stiamo mettendo in campo strumenti e iniziative che mirano a salvaguardare le imprese e il settore turistico italiano". Lo scrive su Facebook Luigi di Maio, Ministro degli Esteri, rilanciando la sua intervista al quotidiano La Stampa.
"In merito ai paesi che stanno bloccando i nostri cittadini all'estero senza nessun criterio - aggiunge - voglio dire che di fronte a forzature o blocchi insensati, sia chiaro, risponderemo, perché l'Italia è un paese che merita ed esige rispetto, così come ogni singolo italiano".
Il Ministro si è inoltre rivolto ai giornalisti e alle istituzioni che "hanno il dovere di comunicare in maniera corretta e responsabile usando i giusti toni". "Dal Ministero tutte le settimane mandiamo un report dettagliato sul Coronavirus in Italia da diffondere alle nostre ambasciate con date e informazioni corrette".
Di Maio ha poi assicurato che saranno stanziati 600 milioni di euro a sostegno delle imprese in questa fase delicata per l'economia, è stata inoltre convocata per oggi una riunione straordinaria sull'export alla Farnesina." Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, il Cdm ha varato nei giorni scorsi i primi strumenti utili per fronteggiare questa fase" ha detto al quotidiano torinese.
E sulla crisi umanitaria in Siria e la decisione di Erdogan di riaprire le frontiere ai profughi in Turchia il Ministro degli Esteri commenta così: "nessun ricatto, bisogna dialogare e trovare soluzioni". "L'Europa è fondata sul principio di solidarietà", "l'Ue diventerà ancora più forte quando considererà automatici questi principi".
"In merito ai paesi che stanno bloccando i nostri cittadini all'estero senza nessun criterio - aggiunge - voglio dire che di fronte a forzature o blocchi insensati, sia chiaro, risponderemo, perché l'Italia è un paese che merita ed esige rispetto, così come ogni singolo italiano".
Il Ministro si è inoltre rivolto ai giornalisti e alle istituzioni che "hanno il dovere di comunicare in maniera corretta e responsabile usando i giusti toni". "Dal Ministero tutte le settimane mandiamo un report dettagliato sul Coronavirus in Italia da diffondere alle nostre ambasciate con date e informazioni corrette".
Di Maio ha poi assicurato che saranno stanziati 600 milioni di euro a sostegno delle imprese in questa fase delicata per l'economia, è stata inoltre convocata per oggi una riunione straordinaria sull'export alla Farnesina." Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, il Cdm ha varato nei giorni scorsi i primi strumenti utili per fronteggiare questa fase" ha detto al quotidiano torinese.
E sulla crisi umanitaria in Siria e la decisione di Erdogan di riaprire le frontiere ai profughi in Turchia il Ministro degli Esteri commenta così: "nessun ricatto, bisogna dialogare e trovare soluzioni". "L'Europa è fondata sul principio di solidarietà", "l'Ue diventerà ancora più forte quando considererà automatici questi principi".