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POLITICA

Voucher alternativo rispetto a congedi parentali

Dl rilancio, venerdì avvio esame in Aula. Inps: Bonus baby sitter anche a familiari non conviventi

Ma non è escluso un nuovo slittamento: sarà la Conferenza dei capigruppo a valutare eventuali modifiche del calendario nella riunione che si terrà al termine dei lavori della commissione Bilancio, tra mercoledì sera e giovedì

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Il bonus baby sitter, da massimo 1.200 euro, introdotto dal Decreto Rilancio potrà essere indirizzato anche ai propri familiari purché non conviventi. Lo ha chiarito l'Inps nella circolare 73/2020. Via libera quindi all'impiego del voucher per i nonni e gli zii mentre non è prevista nessuna retribuzione per i soggetti titolari della responsabilità genitoriale, anche se non conviventi.

Per poter presentare la domanda, il richiedente dovrà autenticarsi ai servizi Inps. Pertanto, dovrà essere in possesso del Pin ordinario o dispositivo, della Spid, della Carta d'identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi. Il voucher è alternativo rispetto ai congedi parentali. Chi ha ottenuto il congedo per un periodo non superiore ai 15 giorni potrà beneficiare dell'importo residuo pari a 600/1.000 euro (sempre a seconda della categoria di appartenenza), ferma restando la possibilità di presentare domanda per i giorni residui di congedo non precedentemente fruiti. Nel rispetto del principio di "alternatività", infine, nel caso di congedo Covid autorizzato per oltre 15 giorni la prestazione non spetta.

Ok rafforzamento numero psicologi nel Ssn
Via libera all'assunzione da parte delle aziende sanitarie, a titolo di collaborazione, di psicologi iscritti  all'albo professionale per la gestione "delle implicazioni psicologiche e dei bisogni delle persone dovute alla pandemia da Covid 19". E' quanto prevede un emendamento al decreto rilancio approvato dalla commissione Bilancio  della Camera. La norma prevede che gli incarichi di collaborazione possono essere affidati "in numero non superiore ad uno psicologo ogni due unità per un monte ore settimanale massimo di 24 ore".

Settimana economica con occhi puntati sul Dl Rilancio
Settimana economica con gli occhi puntati sul decreto rilancio: ripreso nel pomeriggio l'esame della Commissione Bilancio della Camera. I lavori procedono a rilento. Finora la commissione ha solo bocciato o accantonato gli emendamenti che sono oggetto di un supplemento di riflessione senza approvare alcuna proposta di modifica. Il fine settimana sarà quindi dedicato alle interlocuzioni tra i gruppi e alle riunioni di governo e maggioranza per cercare la sintesi sui temi che potrebbero essere oggetto di modifica. Venerdì è previsto l'avvio dell'esame in Aula del decreto (dove appare ormai scontato il voto di fiducia), ma non è escluso un nuovo slittamento: sarà la Conferenza dei capigruppo a valutare eventuali modifiche del calendario nella riunione che si terrà al termine dei lavori della commissione Bilancio, tra mercoledì sera e giovedì mattina.

Iv e 5S per rinvio scadenze fiscali a settembre. Tensioni anche su aumento fondi paritarie
Nel corso del weekend maggioranza e governo hanno cercato la sintesi sui correttivi da apportare ma la dote di 800 milioni a disposizione consentirà di concentrarsi su micro interventi, a partire da piccoli ritocchi al superbonus al 110%. Saranno probabilmente rinviate alla manovrina di luglio le misure di sostegno al settore dell'auto e del turismo. Si cerca ancora l'intesa sull'aumento dei fondi alle scuole paritarie su cui premono Iv e Pd. Una delle riformulazioni in arrivo potrebbe invece prevedere un'estensione del credito d'imposta al 60% per gli affitti commerciali al momento previsto per le pmi fino a 5milioni di fatturato. Iv e 5S chiedono poi un ulteriore rinvio a fine settembre delle scadenze fiscali per i soggetti Isa. 

Gelmini: "No a scatola chiusa su scostamento bilancio"
"Recentemente, anche con il voto determinante del centrodestra, e ce ne prendiamo la responsabilità, sono stati votati due scostamenti di bilancio che hanno aumentato profondamente  l'indebitamento del Paese". Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. "Purtroppo l'Italia ha un indebitamento gigantesco. Il tema non è il Mes, la questione di fondo è capire se i due scostamenti di bilancio che noi abbiamo votato non per dare una mano al governo Conte, ma all'Italia - parliamo di 80 miliardi di euro -, servono per dare liquidità alle  imprese, per salvare i posti di lavoro, per pagare la cassa integrazione, oppure se queste risorse servono ai 5 Stelle per i monopattini e per delle piccole marchette che non servono al Paese.  Diamo un avviso all'esecutivo: Forza Italia non è disponibile a votare a scatola chiusa il terzo scostamento di bilancio. O il governo ci dice per cosa servono queste risorse o altrimenti l'indebitamento ulteriore del Paese se lo vota solo la maggioranza. Così non si può più andare avanti".

Rospi: "Governo includa nel Dl rilancio aiuti a paritarie"
"Le scuole paritarie continuano a esser ancora le grandi escluse dagli aiuti che lo Stato offre per affrontare questa gravissima crisi economica e sanitaria. Questo nonostante siano, insieme alle statali, coloro che erogano uno dei servizi più importanti per l'intera comunità: l'istruzione. Le scuole paritarie, come oramai noto a tutti, si trovano in grosse difficoltà economiche a causa degli elevati costi da sostenere e se non avranno sostegno economico rischiano di non riaprire a settembre''. Lo scrive su Facebook Gianluca Rospi, deputato e presidente della componente Popolo
Protagonista.
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