POLITICA
Dopo il voto
Eletti i vicepresidenti della Camera. M5s avvia confronto sui programmi: vede Fi, Lega e LeU
Sono Carfagna, L. Fontana, Spadoni e Rosato. Eletti anche i questori: come al Senato, nessuno è del Pd. Di Maio: ci sono convergenze su temi, a destra e sinistra, aboliremo i vitalizi. Salvini: non saremo subalterni a nessuno
Pd senza Questori: alla Camera eletti Fraccaro, G.Fontana, Cirielli
La Camera ha eletto anche i suoi tre questori. E, come per il Senato, non c'è un esponente del Pd. A vigilare sui bilanci di Montecitorio saranno Riccardo Fraccaro del M5s, Gregorio Fontana di Forza Italia, Edmondo Cirielli di Fratelli d'Italia. La candidata del Pd, Rosa Maria Di Giorgi, si è fermata a 112 voti, appena uno in più dei membri del suo gruppo.
Delrio: incarichi Camera non rispettano voto italiani
Immediata la reazione dem. "Purtroppo l'ufficio di presidenza della Camera non rispetta il voto degli italiani", ha detto il capogruppo del Pd a Montecitorio, Graziano Delrio, dopo il voto sui questori e sui segretari d'aula che non ha visto eletti Pd. "Il Pd è la seconda forza politica del Paese e abbiamo solo un rappresentante", ha detto parlando con i giornalisti a Montecitorio e facendo evidentemente riferimento a Ettore Rosato eletto vicepresidente della Camera. "Questo significa che il Movimento 5 Stelle a altri hanno cominciato con il piede sbagliato. Comunque cominceremo da subito a lavorare per portare avanti le nostre proposte".
Di Maio: gioia per elezione Spadoni e Fraccaro
"Riccardo Fraccaro e Maria Edera Spadoni sono appena stati eletti rispettivamente Questore e Vicepresidente della Camera dei Deputati. È una grande gioia per me e per tutto il MoVimento 5 Stelle. In bocca al lupo e buon lavoro". Così su Twitter il capo politico del M5s, Luigi Di Maio.
Riccardo Fraccaro e Maria Edera Spadoni sono appena stati eletti rispettivamente Questore e Vicepresidente della Camera dei Deputati!
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 29 marzo 2018
È una grande gioia per me e per tutto il MoVimento 5 Stelle. In bocca al lupo e buon lavoro! pic.twitter.com/WHayQQ6T6w
Di Maio: ci sono convergenze su temi, a destra e sinistra
"Prima di presentarci dal Presidente Mattarella abbiamo invitato i capigruppo delle altre forze politiche al confronto, per sapere prima di tutto se ci siano convergenze sui temi importanti del Paese e posso dirvi che ci sono, sia a destra che a sinistra. Ce lo aspettavamo. Perchè le idee che portiamo avanti sono di buon senso e non hanno etichette ideologiche". A dirlo è il leader del M5S Luigi Di Maio, aggiungendo che "l'unico gruppo politico che finora si è sottratto al confronto sui temi è stato il Pd che sta ancora portando avanti la linea di porsi come freno al cambiamento chiesto dai cittadini col voto. Ma noi continueremo a dimostrare maturità e responsabilità, come fatto con la scelta di rinunciare a due vicepresidenti alla Camera e al Senato che sono quindi andati al Pd". Quanto alla "composizione del governo e dei ministri, se ne parlerà con Mattarella, come è giusto che sia".
"Aboliremo i vitalizi"
I posti negli Uffici di Presidenza di Camera e Senato ottenuti dal M5s "non rappresentano poltrone, visto che tutti rinunceranno al doppio stipendio, all'auto blu, al vitalizio e a tutti i privilegi, ma sono la componente decisiva che ci permetterà di abolire i vitalizi ed eliminare gli sprechi. Sono più che sicuro che in questa legislatura raccoglieremo il frutto del lavoro di questi anni e completeremo l'opera"dice ancora Di Maio.
Salvini: dialogo con tutti, subalterni a nessuno
"Siamo disposti a dialogare con tutti ma non saremo subalterni a nessuno, visto che il centrodestra è la coalizione più votata dagli italiani". A stretto giro di posta arriva la replica di Matteo Salvini a Luigi Di Maio. Il leader M5s continua a rivendicare per sé l'incarico di guidare il governo, il segretario della Lega e leader del centrodestra gli risponde così. E aggiunge: "Il mio obiettivo è andare al governo, per trasformare in fatti le idee che gli italiani hanno appoggiato e votato, dalla tassa unica al 15% all'abolizione della legge Fornero, dalla legittima difesa all'espulsione dei clandestini".