POLITICA
Ballottaggio in Alto Adige: Bolzano al centrosinistra, a Laives sconfitta per la segretaria del PD
Spagnolli resta sindaco di Bolzano, Bianchi vince a Laives, Rösch a Merano
Il calo dell'affluenza
Spagnolli ha ottenuto il 57,70 % (17.630 voti) contro il 42,30 % (12.926) di Urzì in una tornata elettorale caratterizzata dal forte astensionismo - ha votato solo il 40,7% degli aventi diritto - e dove il voto della popolazione di madrelingua tedesca è stato determinate a favore del candidato sindaco uscente. Nei quartieri italiani del capoluogo altoatesino netta è stata la vittoria di Urzì.
"Non voglio fare commenti, c'era un ballottaggio da vincere, ma se poi non si riesce a governare... - ha detto Spagnolli -. Adesso ho trenta giorni per fare una maggioranza, penso di potercela fare e quelli che non mi hanno appoggiato credo che adesso non abbiano interesse di ritornare al voto tra sei mesi. Anche le cose che sono successe oggi (riferendosi al caso dell'esposizione della bandiera italiana, ndr) non aiutano a fare la maggioranza. Credo che Bolzano abbia bisogno di un governo".
A Bolzano bisogna creare una maggioranza in consiglio
Effettivamente il rischio di ingovernabilità è molto alto. "Oggi Spagnolli è sindaco, ma è un sindaco dimezzato, indebolito che potrà solo gestire un periodo di transizione in vista delle prossime elezioni - ha detto Urzì -. Non ha vinto il Pd, ma ha vinto la Suedtiroler Volkspartei. Sono estremamente soddisfatto anche perché eravamo partiti dal 12 % del primo turno e siamo arrivati al 42 % e con questo abbiamo dimostrato di essere superiori al centrosinistra. La città di Bolzano vivrà nell'immobilismo, verrà gestito l'ordinario e non potranno essere messi in piedi processi di rinnovamento".
Gli altri comuni
A Laives, Christian Bianchi (centrodestra) ha ottenuto il 51,7% dei voti contro il 48,3% di Liliana Di Fede. Per il segretario altoatesino del Pd è mancato il sostegno dalla Svp, che invece con lei aveva governato nell'ultima giunta.
A Merano, Paul Roesch (Verdi/Lista Civica) è diventato sindaco con il 60,7 % su Gerhard Gruber della Svp con il 39,3 %. La Suedtiroler Volkspartei, che con Merano ha perso la seconda città altoatesina, è dunque in netta crisi avendo perso diversi comuni a favore di liste civiche alternative.