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CULTURA

16 mila vocaboli tradotti

Bolivia: gli indios Aymara traducono Facebook. Usare la rete globale per tutelare la lingua locale

Una comunità virtuale boliviana ha chiesto e ottenuto da Facebbok di poter tradurre in lingua Aymara il contenuto del social network. L'obiettivo è quello di incentivare i giovani ad usare l'idioma, il secondo più diffuso del Paese

Tribu andina degli Aymara
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di Celia GuimaraesLa Paz La comunità virtuale Jaqi Aru (Lingua del Popolo), in Bolivia, lavora alla traduzione di Facebook in Aymara. Il gruppo boliviano è riuscito a far abilitare questa opzione, con il 90% di tutte le parole richieste, direttamente dal social network.

"Tre settimane fa ci ha contattato il Dipartimento Traduzione di Facebook per confermare che la lingua Aymara sarà abilitata se riusciremo a tradurre il 90% dei 24.000 vocaboli della piattaforma di social network ", ha riferito al giornale La Razon il coordinatore di Jaqi Aru, Ruben Hilari .

Elias Quispe, anche lui coordinatore della comunità virtuale, nel 2012 aveva proposto al suo gruppo di lavorare ad una versione Facebook in Aymara, la seconda lingua più parlata lingua nel Paese dopo il Quechua, per promuovere l'uso dell'idioma tra le nuove generazioni e fornire uno strumento per quanti la parlano.

Tra il 2012 e il 2013 un team di 15 traduttori volontari di lingua aymarista di La Paz e El Alto per raggiungere lo scopo. Il gruppo ha ricevuto una risposta da Facebook tre settimane fa. Il Dipartimento Traduzione mandato una mail per chiedere di tradurre il 90 % delle parole che vengono utilizzate nella piattaforma, necessarie per consentire l'ingresso di un nuovo linguaggio di social network. 

Il lavoro di traduzione di 16 mila vocaboli dovrebbe concludersi ad agosto e l'associazione Jaqi Aru vorrebbe presentare il lavoro in un evento pubblico nel mese di settembre. La comunità virtuale è nata nel 2009 e da allora diffondono la lingua Aymara su Facebook, Twitter, YouTube e altre social media.
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