ITALIA
Dramma in un appartamento di Furci Siculo
Femminicidio nel Messinese: strangola la fidanzata e tenta il suicidio. Ha confessato
Stavano insieme da circa tre anni, lei viveva a Messina con una coinquilina. Da settembre scorso aveva deciso di trasfersi con il fidanzato a Furci, perché Antonio De Pace, originario di Vibo Valentia, è infermiere e lavora in zona. Nel frattempo lui si era anche iscritto a Odontoiatria. Oggi il tragico epilogo della loro storia
Voleva fare il medico
La foto scelta per la copertina della pagina Facebook racconta la sua passione: la medicina. Lorena Quaranta, 27 anni, originaria di Favara, è ripresa con la mascherina chirurgica che le copre metà volto in una pausa della sua giornata di tirocinio in corsia. Studentessa all'università di Messina come il suo fidanzato, Antonio Pace, calabrese di un anno più grande. Sono insieme, abbracciati, in uno scatto postato sul profilo di lei, un profilo pieno di pensieri d'amore per il compagno con cui divideva casa a Furci Siculo, piccolo paese del Messinese. Una coppia come tante fino a stamattina, quando dopo una lite violentissima di cui non sono ancora chiari i contorni Lorena è stata strangolata e assassinata dal ragazzo.
"L'ho uccisa io"
A dare l'allarme, a chiamare i carabinieri è stato lui. Poi ha tentato di tagliarsi le vene dei polsi e il collo con un coltello. I militari sono arrivati quando per Lorena non c'era già più nulla da fare. Antonio, invece, era ancora vivo. Portato in ospedale, è stato medicato e dimesso. In stato di fermo ha cominciato il suo racconto agli inquirenti. Visibilmente sotto choc, ha ripetuto solo "l'ho uccisa".
Sindaco di Favara: "Vorrei i funerali"
"È stata una tragedia inspiegabile, ho parlato con alcuni familiari della ragazza che mi confermano che avevano un rapporto eccellente. Sembrava una giovane coppia modello, nessuno può capire cosa sia successo". Il sindaco di Favara, Anna Alba, ha annunciato il lutto cittadino in occasione del rientro in città della salma di Lorena Quaranta.
Il rettore: "Dramma della convivenza forzata"
Cordoglio del rettore di Messina, Salvatore Cuzzocrea, che esprime "profonda tristezza e dolore, a nome di tutta la comunità accademica, per quanto accaduto ed è vicino alla famiglia ed agli amici della giovane donna. Nella condizione emergenziale che stiamo vivendo, esperti di settore avevano sottolineato il rischio che la convivenza forzata potesse acuire i conflitti familiari. In questo contesto la ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti, aveva ritenuto necessario porre con forza l'attenzione sulle donne, quelle fragili e in difficoltà".
Più Europa: "Maggiore attenzione alle donne in questa fase"
"Lorena Quaranta, aveva solo 27 anni. In media, un giorno su tre in Italia una donna viene assassinata tra le mura domestiche. E in un periodo come questo di convivenza forzata, per troppe donne restare a casa è un vero e proprio inferno". Lo affermano la vicesegretaria di Più Europa, Costanza Hermanin, e Maria Saeli, componente della Direzione di +E. "L'attenzione di tutti sulla violenza di genere deve essere maggiore. Per donne e bambini la casa può essere un luogo di paura e abusi, lo ha sottolineato in questi giorni anche la relatrice speciale per la violenza contro le donne delle Nazioni Unite, Dubravka Simonovic. Denunciare è il primo passo: il 1522 risponde alle richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Non bisogna avere paura".