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POLITICA

Festa Nazionale Unità

Renzi a Catania: Mezzogiorno ha forza straordinaria. Leader del passato non ruberanno il futuro

Da Matteo Renzi omaggio a Sergio Mattarella: punto di riferimento per tutti noi. Il G7 2017 si terrà in Sicilia. Sull'Italicum massima disponibilità al dialogo con tutte le forze politiche. Poi attacca D'Alema

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di Tiziana Di Giovannandrea Matteo Renzi dalla Festa Nazionale dell'Unità di Catania a Villa Bellini lancia una proposta provocatoria: si faccia il G7 del 2017 in Sicilia contro assurdi luoghi comuni. Questo in risposta a tutti coloro che, durante un incontro internazionale a cui ha partecipato, si è sentito dire che in Sicilia c'è la mafia. In quel momento ha deciso che il G7 si farà in Sicilia per dimostrare a tutto il mondo cosa sia questa terra. 

"Aver fatto la festa in Sicilia è molto più di un fatto organizzativo, significa condividere la passione e gli ideali che vi caratterizzano e che vogliamo indicare a tutta l'Italia", ha detto Renzi aprendo il suo discorso conclusivo della Festa dell'Unità a Catania, la prima che si tiene nel Sud Italia dalla nascita del Pd.  "Catania è un punto di riferimento non solo per la Sicilia ma per l'intero Paese",  ha sottolineato Renzi. E ha salutato il sindaco di Catania Enzo Bianco e il Presidente della Sicilia Rosario Crocetta, presenti in platea. Prima del suo intervento il premier ha incontrato i parlamentari siciliani del Pd.  "Grazie a questa città bella colta e appassionata, grazie alla Sicilia ".

Renzi ha poi proseguito rendendo omaggio al Presidente Mattarella,  figura di garante straordinaria, punto di riferimento per tutti.

Sulle tasse il premier ha sottolineato che non si strozzano le persone: "So che non tutti sono d'accordo sulle tasse che sono andate giù. Ma se un partito non prova ad abbassare le tasse non è serio con la classe media e con chi soffre perché sennò arriviamo al punto che strozziamo le persone e non si va da nessuna parte".

Sulle unioni gay ha rivendicato la primogenitura e merito al Pd assicurando altri interventi sui diritti civili.

Sull'Italicum Renzi ha dato disponibilità totale a discutere. Si attendono proposte mentre il Governo presenterà le proprie.

Il referendum non è il congresso del Pd,  ha tuonato Il segretario. Il referendum, secondo Renzi, "sarà un bivio tra chi vuole cambiare e chi vuole la palude. Noi stiamo con l'Italia che dice Sì".
 
Stoccata finale, poi, a Massimo D'Alema:  "Alcuni leader del passato vorrebbero fregarci il futuro continuando con le divisioni interne, le risse, le polemiche di tutti i giorni. A loro diciamo che questa è la riforma del Pd, come lo era dell' Ulivo e del Pds". E ancora: "Il Pd non è un insieme di correnti che dalla mattina alla sera sui giornali sparano alzo zero contro gli altri e seminando il panico tra i nostri militanti. Noi non ci faremo trascinare nella guerra del fango al nostro interno da chi pensa che sia opportuno litigare tra di noi, dimenticando che fuori di qui non ci sono le magnifiche sorti progressive, ma destra e populismi. E se non ce ne rendiamo conto tradiamo il nostro passato e il nostro futuro".

Tensione a Catania, scontri manifestanti-polizia
Al termine del discorso del premier due persone sono state fermate durante gli scontri tra manifestanti e polizia fuori dalla Villa Bellini. I due giovani manifestanti erano incappucciati e vestiti di nero. Indaga la polizia. Dentro la villa, dove si è conclusa la Festa dell'Unità, la gente è rimasta temporaneamente bloccata per timore degli scontri. 
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