POLITICA
La situazione in Lombardia
Fontana: "Non ci sono condizioni per lockdown. Scelte alternative a salvaguardia salute"
Il presidente della Lombardia ospite di Studio24: "Non ho pregiudizi su quello che dovrò fare a seconda dei giudizi scientifici. Ma non dimentichiamo che un eventuale lockdown è competenza del Governo" ha sottolineato il Governatore. Sul capitolo scuola spiega: "La Dad non è scelta ideologica, alleggerire i trasporti".
Attilio #Fontana (@FontanaPres), pres. Reg. #Lombardia, a #Studio24: come Regione Lombardia chiederemo al #Governo di poter liberare ulteriori risorse che sono disponibili nella nostra cassa, ma che oggi non possiamo spendere#DecretoRistori #Conte #ristori #COVID19 #lockdown pic.twitter.com/XQ0KqAJwAS
— Studio24 (@RaiStudio24) October 28, 2020
"Oggi non dobbiamo farci spaventare dal numero dei contagi, si fanno molti più tamponi rispetto a marzo-aprile, dobbiamo controllare la situazione negli ospedali: molte delle persone che arrivano nei pronto soccorsi non ne hanno bisogno, chiedo ai cittadini di non andare subito negli ospedali ma rivolgersi prima ai medici di base" dice Fontana.
Dl ristori, lo abbiamo chiesto dall'inizio, ci siamo mossi anche noi
"Noi abbiamo chiesto fin dall'inizio ristori per le categorie più colpite. Come Regione abbiamo stanziato risorse per venire incontro alle necessità delle categorie più colpite. E oggi come Regione chiederemo al Governo la possibilità che si liberino altre risorse, di cui noi disponiamo, per aiutare queste categorie" ha ricordato Fontana in merito alle misure che il governo sta adottando
"Su Dad non è scelta ideologica, alleggerire i trasporti"
Quella sulla didattica a distanza "non è una scelta ideologica, anche io sono per la didattica in presenza, ma la Dad ci è utile per alleggerire la pressione sui trasporti, come bus e metropolitane, in quegli orari di punta in cui si verificano i maggiori problemi, dalle 7 alle 9. Noi comunque l'abbiamo chiesta solo per le superiori, e la linea non cambia" ha spiegato il Governatore della Lombardia. Ed ha aggiunto: "Il Dpcm ha già portato la dad delle scuole superiori al 75% ma, per la Lombardia, siamo costretti ad adottare una linea che preveda la didattica da casa al 100%. Dobbiamo assolutamente piegare la curva epidemiologica nei prossimi giorni". "Sono assolutamente favorevole alla didattica in presenza a scuola e per la formativa socializzazione dei nostri ragazzi. Il ritorno alla normalità scolastica è una delle mie più grandi priorità ma - precisa il governatore lombardo - oggi, l’analisi della diffusione epidemiologica ci impone regole stringenti". La decisione arriva nel giorno in cui la Lombardia supera i 5mila nuovi contagi.