ITALIA
Ambiente e territorio
Maltempo, il ministro Galletti: "Mai più condoni edilizi"
Stati generali contro il dissesto idrogeologico. Interviene il capo della Protezione civile Gabrielli: "Deve crescere una vera cultura in Italia"
La prima battaglia è di tipo culturale
"La situazione è in netto peggioramento - ha detto Galletti - La prima battaglia non è di tipo burocratico o di risorse, ma è di tipo culturale. Esiste un problema nel nostro paese di opere
non fatte, per troppo tempo non si sono fatte opere contro il dissesto. Non è un problema di risorse ma di spendere bene quelle che ci sono". Secondo Galletti "serve semplificazione, servono poche regole e chiare e non è vero che la semplificazione abbassa la tutela ambientale. Chi ha pensato questo ha tenuto in questi anni 2,3 miliardi di euro che dobbiamo sbloccare subito prima di parlare di nuovi fondi".
Priorità tutela del territorio
"Se non ci poniamo prima come tema culturale la questione della tutela del territorio, se pensiamo solo alla questione del dissesto idrogeologico, perdiamo un pezzo importante che è quello della tutela", ha detto il ministro dell'Ambiente. Il territorio è un "bene che ci viene consegnato da gestire per un periodo di tempo e dobbiamo consegnarlo ai nostri figli in condizioni migliori di quando ci è stato dato" ha aggiunto Galletti.
Gabrielli: far crescere la cultura della Protezione Civile
In un Paese che deve fare i conti con il dissesto idrogeologico e le continue alluvioni è necessario "far crescere una vera cultura di Protezione civile".
Lo ha detto il capo del dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, a margine degli stati generali contro il dissesto idrogeologico. "Dobbiamo far sì che tutti i Comuni siano dotati di piani di protezione civile conosciuti dalla gente e che possano salvare le vite umane".