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TECH

Investimenti

Google acquista sede a New York per oltre 2 miliardi di dollari

Mountain View avrà una nuova sede di Manhattan, un colossale immobile totalmente rinnovato. Stampa Usa: le Big Tech hanno enormi liquidità da investire dopo la pandemia

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Google ha confermato che acquisterà un edificio per i suoi uffici a Manhattan, una transazione da 2,1 miliardi di dollari. L'immobile diventerà la nuova sede di New York. La notizia, anticipata dal Wall Street Journal, è stata confermata dall'azienda californiana con un post sul blog.

L'acquisto dell'edificio, nel West Side di Manhattan, rappresenta l'affare più costoso per un singolo immobile commerciale negli Stati Uniti dall'inizio della pandemia, ma anche una delle transazioni più rilevanti della storia degli Usa, secondo la società di dati immobiliari Real Capital Analytics.

Google, che ha in affitto la struttura, localizzata sul lungomare di New York, un ex terminal merci, St. John's Terminal, nel quartiere Hudson Square, ha annunciato di voler esercitare l'opzione di acquisto nel primo trimestre del 2022: "Il sito del St. John's Terminal al 550 di Washington Street, che attualmente affittiamo e prevediamo di aprire entro la metà del 2023, sarà una parte del già considerevole investimento che abbiamo fatto a New York, il più grande ufficio di Google al di fuori della California", annuncia Mountain View nel suo blog.

Il futuro campus a Hudson Square, "di 1,7 milioni di piedi quadrati" diventerà "quartier generale di New York per la nostra organizzazione aziendale globale, che include i nostri team di vendita e di partnership". 

Il St. John Terminal, ex impianto per il trasporto merci, "è stato reinventato in un edificio altamente sostenibile, adattabile e connesso. Il suo design biocompatibile metterà le persone più vicino alla natura, aggiungerà numerosi spazi aperti all'aperto e riconnetterà il quartiere di Hudson Square al lungomare", osserva Google, oltre ad essere 100% 'carbon neutral'.

Secondo i media Usa, l'operazione è un segnale del crescente e vorace interesse delle aziende Big Tech per gli spazi per uffici, anche se formalmente sostenitrici del lavoro a distanza.

Google, Facebook, Apple, Amazon e gli altri giganti della tecnologia negli ultimi anni sono stati i maggiori affittuari e acquirenti di spazi per uffici negli Stati Uniti. Le società tecnologiche adesso non si lasciano sfuggire l'occasione di acquistare immobili a prezzi più vantaggiosi a causa della pandemia e non temono la concorrenza perché possono mettere sul tavolo miliardi di dollari in riserve di liquidità ottenute dall'inizio dell'emergenza covid. 
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