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ITALIA

Green pass, dal 15 ottobre obbligatorio per tutte le sedi della Camera dei deputati

Promemoria dal Collegio dei questori: la regola riguarda parlamentari, collaboratori e visitatori

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"A partire dal prossimo venerdì 15 ottobre l'accesso alle sedi della Camera sarà consentito esclusivamente a coloro che esibiranno una valida certificazione verde Covid-19, rilasciata in conformità alle vigenti disposizioni normative".

Lo ricorda il Collegio dei questori di Montecitorio in una lettera inviata a tutti i deputati, allegando la delibera adottata dallo stesso Collegio nella riunione del 12 ottobre, nella quale sono state definite "le modalità per l'effettuazione dei controlli all'atto dell'accesso alle sedi" nonché "le procedure per l'applicazione" delle sanzioni nei casi di accesso alla Camera senza green pass

Ai parlamentari viene consigliato di utilizzare l'ingresso principale sito su Piazza Montecitorio, che sarà riaperto a partire da lunedì 18 ottobre. "Ti raccomandiamo inoltre di verificare con la massima cura di avere sempre con te la certificazione, in formato digitale e/o cartaceo, stante l'inderogabilità della sua esibizione quale titolo per l'accesso alle sedi della nostra istituzione", scrivono inoltre i questori, invitando i deputati a trasmettere la delibera ai propri collaboratori in modo da "promuovere la più ampia diffusione delle misure ivi contenute" e da agevolare le operazioni di controllo. 

La circolare con le nuove disposizioni è stata inviate a tutti i deputati a quali viene ricordato che in caso di rifiuto di esibire il green pass, ai parlamentari verrà applicato l'articolo del regolamento interno previsto per i "fatti di eccezionale gravità che si svolgano nella sede della Camera, ma fuori dell'aula", quindi la "censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari per un periodo da due a quindici giorni di seduta".

I questori hanno anche deciso una modifica del regolamento in tema di giustificazione delle assenze:  in caso di applicazione della "censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari" le ritenute sulla diaria di soggiorno ai deputati interessati saranno operate "con riferimento a tutti i giorni compresi nel periodo di interdizione nei quali l'assemblea tiene seduta indipendentemente dal fatto che siano o meno previste votazioni". E' esclusa la possibilità di giustificazione delle assenze da parte dei presidenti dei gruppi.
 
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