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SALUTE

Salute tricologica

Troppi o pochi, come curare peli e capelli

Cambiamenti ormonali o stress continui con decolorazioni e piastre possono minare la salute dei capelli. Per le donne, c'è il problema dei peli sul corpo. Colloquio col prof. Mauro Barbareschi Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Milano e Dipartimento di fisiopatologia medica e dei trapianti Ospedale Maggiore Policlinico Milano

 

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Professore, cosa porta ad avere capelli secchi o grassi, e alla formazione della forfora?
Avere capelli grassi o avere capelli secchi è legato alla produzione di sebo a livello del cuoio capelluto. La produzione di sebo è a carico delle ghiandole sebacee che risentono direttamente della stimolazione ormonale. Questo spiega perché in certi momenti i capelli possono sembrare più o meno grassi. Quando la produzione di sebo è eccessiva il microambiente del cuoio capelluto cambia e si ha un aumento della flora microbica di superficie ( batterica e micotica ). A ciò consegue una risposta infiammatoria che determina la formazione della cosiddetta forfora (dermatite seborroica).

Si è capito perché molti maschi ma anche una certa percentuale di donne inizino a perdere i capelli subito dopo l'adolescenza, altri invece si stempiano in vecchiaia?
Il motivo per cui dopo l’adolescenza si può cominciare a determinare un diradamento dei capelli è legato alla produzione ormonale di tipo androgenico. Gli androgeni stimolano direttamente i follicoli piliferi e determinano la “miniaturizzazione” del follicolo stesso. Conseguentemente i capelli iniziano ad assottigliarsi e con questo inizia il vero e proprio diradamento. Con il passare degli anni, invece, ed in particolare dopo i 50 anni, i follicoli piliferi (capelli) cadono perché cominciano ad esaurire la loro capacità rigenerativa. La terapia indicata nel trattamento della caduta dei capelli è prettamente connessa alla causa che la produce. Occorre distinguere da un lato le vere e proprie malattie dei capelli ( alopecia androgenetica, alopecia areata, alopecia cicatriziale,..) e dall'altro le cadute funzionali ( alopecia da stress, alopecia post- gravidica, alopecia da carenza/ difetto alimentare..). Il trattamento delle alopecie quindi è diverso da caso a caso e si basa sulla diagnosi corretta.

In commercio esistono integratori e shampoo che promettono di "rinforzare" i capelli, funzionano davvero?
Il mondo degli integratori e degli shampoo è ricchissimo. Non tutti i prodotti tuttavia hanno il medesimo livello qualitativo. Data la qualità come scontata, la funzione degli integratori e degli shampoo non deve essere sopravvalutata. L’ideale consiste nell’associare all’integratore e o allo shampoo un vero e proprio trattamento basato sulla tipologia della caduta dei capelli.

Usare shampoo aggressivi, fare la piastra, quanto fa male alla salute dei capelli? Ed è vero che tagliandoli "si rinforzano"?
I trattamenti cosmetologici e i trattamenti di bellezza dei capelli possono nascondere delle insidie. In particolare le colorazioni, le decolorazioni, le permanentature, le lisciature, trattamenti che sottopongono i capelli ad alte temperature, (piastre in ceramica, vapore, ecc.) possono danneggiare i capelli fino a determinarne la rottura. Per quanto riguarda gli shampoo, se si usano prodotti di buona qualità non occorre temere per la salute dei capelli, ma occorre ricordare che i capelli quando sono bagnati dopo lo shampoo sono più fragili e quindi la asciugatura deve essere delicata e non “aggressiva”. Infine, il taglio dei capelli non ha nessuna funzione rinforzante.

Un vecchio farmaco a base ormonale che permetteva la ricrescita dei capelli aveva grossi effetti collaterali sulla sessualità; il trapianto funziona, ma a tempo e comunque c'è l'effetto "bambola": cosa deve fare, chi sta perdendo o ha perso i capelli?
Perdere i capelli è normalmente un processo progressivo e non acuto. Chi si trova in questa condizione deve rivolgersi all’unico vero e titolato specialista per la cura e la salute dei capelli: il dermatologo. Precisato questo, i punti fondamentali per chi perde capelli sono: - Una diagnosi precoce - Un trattamento scientificamente validato - Non rifiutare l’idea che il trattamento possa essere cronico (di lungalunghissima durata). La finasteride, è un farmaco ad azione anti -androgena indicato per il trattamento della alopecia androgenetica maschile. Per via della sua azione, può causare degli effetti collaterali a carico della sfera sessuale.Questi effetti collaterali non sono prevedibili e richiedono la sospensione del trattamento. Il trattamento con il finasteride è da intendersi come cronico, e quindi può durare anche anni.

Un problema delle donne sono i peli del corpo, qualcuna soffre di irsutismo. Da cosa deriva e come si cura?
L’irsutismo e l’ipertricosi, sono spesso termini che vengono confusi. In particolare l’irsutismo è una vera e propria patologia che richiede la consulenza di almeno tre specialisti: dermatologo, endocrinologo e ginecologo. Non esiste un solo tipo di irsutismo. Se è su base ormonale la paziente deve essere studiata mediante dosaggi ormonali specifici e con studi strumentali (ecografia addomino-pelvica). Al termine degli accertamenti il trattamento consisterà nella somministrazione di farmaci che possono contrastare gli incrementi ormonali( anti-androgeni, pillola estroprogestinica...). L’ipertricosi è invece una condizione fisiologica per cui si può essere “più o meno pelosi”. Il trattamento dell’ipertricosi pertanto è più semplice e può essere gestito dal solo dermatologo. Possono essere indicati trattamenti di epilazione con luce pulsata o laser.
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