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ITALIA

"Partecipazione e trasparenza"

​Ilva. Di Maio: tavolo aperto a tutti, no club privato. Sindaco Taranto: non vado a sceneggiata Mise

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"Il tavolo sull’Ilva di lunedì è stato convocato perché Arcelor Mittal ha chiesto di poter illustrare a tutti gli stakeholder le proprie proposte. Per me hanno diritto a partecipare tutte le rappresentanze dei cittadini coinvolti, incluse le associazioni e i comitati che in questi anni hanno svolto un ruolo essenziale. Ed è per questo che li ho invitati". Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio, vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e Lavoro.

"Il tavolo non è stato convocato per trasformarsi in un club privato dove si discute nell’oscurità. Tutto deve essere trasparente perché tutti devono prendersi le responsabilità di ciò che propongono - aggiunge -  Stiamo parlando del futuro di migliaia di cittadini e lavoratori, chi preferisce può liberamente scegliere di non partecipare".

"Da Ministro lo accetto, ma ne trarrò le dovute conseguenze. È finita l’epoca delle riunioni che escludono i cittadini da qualsiasi tipo di discussione - conclude - Il nostro metodo è un altro. Fa rima con partecipazione e trasparenza. Gli altri metodi, sbagliati, e i vecchi schemi mentali ci hanno portato dove siamo oggi e non ripeteremo gli errori di chi ci ha preceduto".

Sindaco Taranto contro Di Maio
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, attacca duramente il ministro dello Sviluppo, Luigi Di Maio, per la gestione della vicenda, lo accusa di dilettantismo e annuncia che il Comune non parteciperà lunedì al tavolo del Mise, ritenuto una sceneggiata. Melucci, in una nota, contesta che il tavolo sia stato esteso "ad una serie di sigle pseudo associative e comitati, tra i quali si rinvengono quelle delle aggressioni in Prefettura nel giorno dell'ultimo tragico incidente nello stabilimento, sigle dunque spesso inclini al dileggio delle Istituzioni, sigle che hanno parte della responsabilità di aver lacerato la comunità ionica in questi anni".

"Il ministro - prosegue Melucci - ha perciò scelto i suoi interlocutori e ha tracciato definitivamente la linea dei lavori, contro ogni nostro ulteriore possibilismo. Il Comune di Taranto non parteciperà a nuove iniziative in questa forma. L'azienda e i commissari sanno dove trovare il Sindaco quando la legge della Repubblica italiana prevedera' il suo coinvolgimento", ma il Comune di Taranto, assicura Melucci, "non si presterà a questo dilettantismo spaccone, che il ministro Di Maio ci spaccerà sicuramente per trasparenza e democrazia, ma in realtà è solo una sceneggiatura ben congegnata per coprire il vuoto di proposte e di coraggio". 
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