ITALIA
Le reazioni
Schulz: "Scioccato: l'Ue non lasci sola l'Italia"
"Episodi inaccetabili" commenta il ministro degli Esteri Mogherini che fa sapere di averne parlato con i colleghi dei Ventotto a Bruxelles in occasione del Consiglio Esteri. Il titolare della Giustizia Orlando: "deficit di cooperazione"
Roma
L'ultimo naufragio al largo delle coste libiche apre di nuovo il dibattito su una risposta comune al problema degli sbarchi. Il presidente del Parlamento europeo in un tweet si dice "scioccato" da quanto accaduto e invita l'Europa a non lasciare l'Italia sola di fronte all'emergenza. Il ministro degli Esteri Federica Mogherini, da Bruxelles fa sapere di aver trattato il problema con i 28 colleghi e aggiunge: "La priorità resta salvare vite umane", invitando a non strumentalizzare l'episodio a fini di campagna elettorale.
Interviene anche il ministro della Giustizia Orlando che denuncia "un deficit di cooperazione" a livello europeo e internazionale in merito al contrasto al traffico di migranti e immigrazione.
Mogherini: Ue consapevole che problema è comune
Il ministro degli esteri Federica Mogherini ha affrontato con i colleghi europei la questione dei naufragi nel Mediterraneo. "C'è consapevolezza che non è questione che riguarda solo l'Italia o solo i paesi del sud del mediterraneo" dice, aggiungendo che "è un dovere morale di tutti, in quanto esseri umani, farsi carico del fatto che non muoiano persone nel Mediterraneo". Ha inoltre auspicato che il vertice di giugno darà le prime risposte e assicurato che il semestre italiano di presidenza Ue metterà il focus sul tema.
Schulz: "Gestione delle frontiere è problema europeo"
"Sono scioccato dall'ennesima tragedia al largo delle coste di Lampedusa. L'Europa deve urgentemente prendersi le sue responsabilità per mettere fine a questa catastrofe. Non possiamo continuare a girarci dall'altro lato lasciando l'Italia, la Spagna, la Grecia o Malta affrontare da sole queste situazioni drammatiche" commenta il presidente del Parlamento europeo e candidato socialista alla presidenza della Commissione europea, Martin Schulz. "Ogni vita persa nel Mediterraneo è una macchia sulla nostra civilizzazione - aggiunge Schulz - La gestione delle nostre frontiere non è un affare di Lampedusa o della guardia costiera italiana, è una questione europea".
Interviene anche il ministro della Giustizia Orlando che denuncia "un deficit di cooperazione" a livello europeo e internazionale in merito al contrasto al traffico di migranti e immigrazione.
Mogherini: Ue consapevole che problema è comune
Il ministro degli esteri Federica Mogherini ha affrontato con i colleghi europei la questione dei naufragi nel Mediterraneo. "C'è consapevolezza che non è questione che riguarda solo l'Italia o solo i paesi del sud del mediterraneo" dice, aggiungendo che "è un dovere morale di tutti, in quanto esseri umani, farsi carico del fatto che non muoiano persone nel Mediterraneo". Ha inoltre auspicato che il vertice di giugno darà le prime risposte e assicurato che il semestre italiano di presidenza Ue metterà il focus sul tema.
Schulz: "Gestione delle frontiere è problema europeo"
"Sono scioccato dall'ennesima tragedia al largo delle coste di Lampedusa. L'Europa deve urgentemente prendersi le sue responsabilità per mettere fine a questa catastrofe. Non possiamo continuare a girarci dall'altro lato lasciando l'Italia, la Spagna, la Grecia o Malta affrontare da sole queste situazioni drammatiche" commenta il presidente del Parlamento europeo e candidato socialista alla presidenza della Commissione europea, Martin Schulz. "Ogni vita persa nel Mediterraneo è una macchia sulla nostra civilizzazione - aggiunge Schulz - La gestione delle nostre frontiere non è un affare di Lampedusa o della guardia costiera italiana, è una questione europea".
Shocked by news of another tragedy off coast of #Lampedusa EU must take responsibility to protect people and values http://t.co/K1XJKASTd8
— Martin Schulz (@MartinSchulz) 12 Maggio 2014