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Naufragio davanti alla Libia. I testimoni: "Ci sono almeno 200 morti"
Sviluppi drammatici dell'affondamento di tre gommoni travolti dal mare in tempesta lunedì scorso. I superstiti sono stati soccorsi dalla Guardia costiera: 29 di loro sono morti assiderati durante il trasporto a Lampedusa
Tra le vittime anche bambini
Secondo il racconto dei testimoni, sulle quattro barche partite dalla Libia c'erano anche alcuni bambini. Solo in tre si sarebbero salvati: uno di loro è un bimbo di 12 anni non accompagnato, originario dalla Costa d'Avorio, sbarcato lunedì scorso a Lampedusa insieme con altri due minori. Altri tre piccoli ivoriani erano su uno dei due battelli naufragati nel mare in tempesta. "Sul mio gommone - ha raccontato uno dei superstiti,del Mali- c'erano almeno tre ragazzi della Costa d'Avorio, potevano avere non più di 13-14 anni. Anche loro sono scomparsi tra i flutti".
Il naufragio
I sopravvissuti hanno raccontato di essere partiti sabato scorso dalle coste libiche insieme a un terzo barcone sul quale viaggiavano i 105 profughi soccorsi da due mercantili, 29 dei quali sono morti assiderati mentre venivano trasportati a Lampedusa dalle motovedette della Guardia costiera. I due gommoni avrebbero fatto naufragio lunedì pomeriggio, dopo essere stati capovolti dalle onde del mare forza 8. I nove superstiti sarebbero riusciti a salvarsi rimanendo aggrappati disperatamente ai tubolari prima di essere soccorsi da un rimorchiatore italiano.
Il mare in tempesta
La zona del naufragio, nonostante le proibitive condizioni meteo, è già stata perlustrata dalle unità intervenute sul posto e da un aereo Atr 42 alla ricerca degli oltre duecento dispersi sulla cui sorte non vi sarebbero purtroppo speranze.