Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/immigrazione-naufragio-morti-gommoni-lampedusa-4f5800c6-f11b-44b7-8347-6c15b50568ae.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Immigrazione

Naufragio davanti alla Libia. I testimoni: "Ci sono almeno 200 morti"

Sviluppi drammatici dell'affondamento di tre gommoni travolti dal mare in tempesta lunedì scorso. I superstiti sono stati soccorsi dalla Guardia costiera: 29 di loro sono morti assiderati durante il trasporto a Lampedusa

Condividi
Sarebbero oltre duecento le persone morte nel naufragio di due gommoni avvenuto due giorni fa davanti alle coste libiche. A raccontarlo sono stati i nove superstiti raccolti da un mercantile italiano e giunti a Lampedusa con una motovedetta della Guardia costiera. I migranti erano in 105 e 107 sui due gommoni che sono stati travolti dalle onde del mare in tempesta. I sopravvissuti, originari del Mali e del Senegal, erano in due su un gommone e in sette sull'altro; uno di loro è un minore.

Tra le vittime anche bambini
Secondo il racconto dei testimoni, sulle quattro barche partite dalla Libia c'erano anche alcuni bambini. Solo in tre si sarebbero salvati: uno di loro è un bimbo di 12 anni non accompagnato, originario dalla Costa d'Avorio, sbarcato lunedì scorso a Lampedusa insieme con altri due minori. Altri tre piccoli ivoriani erano su uno dei due battelli naufragati nel mare in tempesta. "Sul mio gommone - ha raccontato uno dei superstiti,del Mali- c'erano almeno tre ragazzi della Costa d'Avorio, potevano avere non più di 13-14 anni. Anche loro sono scomparsi tra i flutti".

Il naufragio
I sopravvissuti hanno raccontato di essere partiti sabato scorso dalle coste libiche insieme a un terzo barcone sul quale viaggiavano i 105 profughi soccorsi da due mercantili, 29 dei quali sono morti assiderati mentre venivano trasportati a Lampedusa dalle motovedette della Guardia costiera. I due gommoni avrebbero fatto naufragio lunedì pomeriggio, dopo essere stati capovolti dalle onde del mare forza 8. I nove superstiti sarebbero riusciti a salvarsi rimanendo aggrappati disperatamente ai tubolari prima di essere soccorsi da un rimorchiatore italiano. 

Il mare in tempesta
La zona del naufragio, nonostante le proibitive condizioni meteo, è già stata perlustrata dalle unità intervenute sul posto e da un aereo Atr 42 alla ricerca degli oltre duecento dispersi sulla cui sorte non vi sarebbero purtroppo speranze.
Condividi